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DOT gomme: significato, dove si trova, età degli pneumatici
Una delle sigle a cui molti automobilisti cominciano a fare attenzione è DOT, il significato proviene dalla lingua inglese e, come vedremo, si riferisce all’autorità competente in materia di trasporti negli Stati Uniti. Applicato agli pneumatici, il DOT indica un dato preciso: la settimana di fabbricazione. Vedremo dove trovare questo dato e perché è importante verificarlo, soprattutto prima di acquistare delle gomme.
DOT gomme auto: il significato
Per capire cos'è il DOT delle gomme partiamo dal significato: “Department of Transportation”. Si tratta dell’equivalente del Ministero dei trasporti statunitense. La sigla viene apposta per certificare alcuni dati relativi, in questo caso, agli pneumatici. I dati rilevanti sono lo stabilimento di produzione, le dimensioni e la settimana di produzione.
Quest’ultimo dato si trova espresso in fondo al codice con tre o quattro cifre. I codici a tre cifre riguardano pneumatici prodotti prima dell’anno 2000, mentre i codici a quattro cifre sono utilizzati per pneumatici prodotti dall’anno 2000 in poi, che ormai sono la quasi totalità in commercio. Delle quattro cifre, le prime due indicano la settimana, le ultime due l’anno. Ad esempio: 2120 indica la ventunesima settimana del 2020 (21-20).
DOT gomme: dove si trova?
Sul fianco delle gomme, insieme alle dimensioni, si trova il codice DOT che include lo stabilimento e la settimana di produzione. In genere questi codici sono racchiusi in un contorno o hanno uno sfondo diverso dal resto dello pneumatico, per essere individuabili più facilmente. Il periodo di produzione si riconosce perché è composto da tre o quattro cifre.
Per gli pneumatici prodotti negli anni ‘80, le prime due cifre indicano la settimana, l’ultima cifra è la finale dell’anno. Lo stesso sistema è stato utilizzato negli anni ‘90, con l’unica variante di aggiungere un triangolo alla cifra. Per cui 128 può essere la dodicesima settimana del 1988 (senza triangolo), oppure del 1998 (con triangolo). Vediamo alcuni esempi in una tabella DOT gomme.
Codice DOT | Periodo di produzione |
105 (nessun triangolo) | 4-10 marzo 1985 |
206* (con triangolo) | 13-19 maggio 1996 |
1506 | 10-16 aprile 2006 |
2720 | 29 giugno-5 luglio 2020 |
4824 | 25 novembre-1° dicembre 2024 |
DOT gomme: come si legge
Abbiamo visto nella tabella precedente come leggere il DOT gomme e come trovare il periodo di produzione. Conoscere la settimana e l’anno è importante per sapere se lo pneumatico è recente o datato, un aspetto importante soprattutto quando si acquistano pneumatici usati oppure non molto recenti. Il calcolo DOT gomme per arrivare all’età dello pneumatico si può fare anche online, sottraendo la data attuale a quella di produzione: ad esempio, lo pneumatico DOT 1506 della tabella, in data 15 gennaio 2025 avrebbe 18 anni e 9 mesi. Per fortuna, più che un dato dettagliato, è utile capire quanti mesi o anni sono trascorsi dalla produzione.
Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC
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Nessun codice DOT sul pneumatico: come mai?
La sigla DOT non è obbligatoria in Europa, anche se ormai ampiamente utilizzata come standard internazionale. Quindi niente panico: sulla spalla dello pneumatico deve comunque essere riportata la data o la settimana di fabbricazione, pur senza le tre lettere DOT. Il criterio da seguire è sempre lo stesso. Trovando ad esempio 2720 (giugno/luglio 2020, come in tabella), se siamo a inizio febbraio 2025 sappiamo che sono trascorsi circa quattro anni e sette mesi (il numero esatto di giorni non è importante).
Quando uno pneumatico è troppo vecchio?
La gomma, col tempo, tende a indurire e perdere le proprie qualità, anche se lo pneumatico non viene utilizzato. Secondo il Codice della Strada, non esiste una data di scadenza o un limite massimo per vendere una gomma, ma solo un limite di utilizzo legato allo spessore del battistrada, che non può assottigliarsi a meno di 1,6 mm (ma si consiglia di sostituirlo quando scende sotto i 3 mm per maggiore sicurezza).
La prima informazione utile è sapere se la gomma è stata prodotta di recente, da pochi mesi, quindi è praticamente nuova, oppure se ha già accumulato qualche anno di scaffale, nel qual caso è più impellente un controllo delle condizioni (gli pneumatici vanno conservati con cura, altrimenti si deteriorano).
Quanti anni può avere uno pneumatico per auto?
Legalmente non esiste un limite, ma esistono delle indicazioni chiare da parte dei produttori. In genere, gli pneumatici sono garantiti per un periodo di dieci anni dalla produzione. Acquistare un set di gomme più datato diventa più un rischio che un beneficio. Inoltre, quando si tratta di pneumatici in uso, si consiglia di sostituirli dopo al massimo sei anni, anche se non hanno raggiunto la soglia minima di spessore. Questo perché le gomme esposte agli agenti atmosferici e alla luce del sole degradano prima di quelle conservate appositamente in contenitori che le proteggono.
Quanti anni possono avere gli pneumatici invernali?
Le regole di spessore e di durata sono le stesse per tutti gli pneumatici. L’unica differenza è che gli pneumatici invernali vengono utilizzati solo per pochi mesi all’anno, per poi essere conservati e protetti durante la stagione calda. In questo caso, rimane il periodo di garanzia dei dieci anni ma non ha più senso il riferimento dei sei anni per gli pneumatici in utilizzo, in quanto il treno di gomme invernali si utilizza per meno di metà dell’anno. Tuttavia, controllare sempre le condizioni del battistrada con un misuratore della profondità del battistrada del pneumatico.
Quanti anni possono avere gli pneumatici estivi?
Anche in questo caso, valgono le condizioni del battistrada e il periodo di garanzia di dieci anni dalla produzione. Le gomme estive vengono utilizzate per la maggior parte dell’anno e in condizioni più difficili per la mescola, che risente maggiormente dei raggi UV e delle alte temperature. È più probabile che la gomma si consumi nel periodo previsto di sei anni o che raggiunga uno spessore minimo in una percorrenza più breve rispetto alle gomme invernali o per tutte le stagioni.
Quanto durano gli pneumatici per tutte le stagioni?
I pneumatici per tutte le stagioni sono pneumatici di riferimento perché rimangono sul veicolo tutto l'anno e devono fornire prestazioni accettabili sia in inverno che in estate. Il periodo di garanzia standard è di dieci anni, il periodo di montaggio consigliato è di sei anni, ma il parametro che prevale è sempre quello dello spessore e delle condizioni del battistrada. Si consiglia di sostituire le gomme se lo spessore è inferiore a 3 mm (legalmente non può scendere sotto 1,6 mm) o se la gomma non è in buone condizioni.
In che modo l'età degli pneumatici influisce sulla sicurezza?
L’età è un parametro indiretto che consente di stimare le condizioni della mescola degli pneumatici. La gomma tende a rovinarsi con il tempo, risente degli sbalzi termici, dei raggi UV contenuti nella luce del sole e delle condizioni di conservazione. Un treno di gomme che è rimasto su uno scaffale per quattro anni non sarà nelle stesse condizioni di pneumatici prodotti il mese scorso, così come le gomme montate su un’auto parcheggiata all’aperto risentono degli agenti ambientali molto più degli pneumatici conservati in appositi contenitori protetti, in un ambiente chiuso come un garage. L’integrità degli pneumatici è legata direttamente alla sicurezza per la qualità della frenata, la distanza di frenata e la tenuta di strada.
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