Indice
Quando cambiare le gomme: scadenza e durata degli pneumatici
La sostituzione degli pneumatici avviene solitamente quando lo spessore del battistrada scende sotto livelli critici a causa del consumo dovuto all’utilizzo. La legge impone uno spessore minimo di 1,6 mm ma molti produttori e professionisti del settore consigliano di non scendere sotto i 3 mm. Nel caso delle gomme stagionali, le date da ricordare sono il 15 novembre e il 15 aprile (inizio e fine della stagione fredda).
Come capire se le gomme sono da cambiare
Il metodo più sicuro è misurare direttamente lo spessore con un profondimetro per pneumatici ossia un calibro adatto, oppure controllando gli indicatori di usura, ove presenti. Un controllo visivo può anche rivelare danni, come rigonfiamenti, crepe o graffi profondi. In alternativa, ci sono dei sintomi che indicano un’usura eccessiva del battistrada, vediamo quali.
- La gomma è troppo rigida e la manovrabilità peggiora. Ciò accade soprattutto in caso di gomma invecchiata.
- La presa su strada è inferiore e aumenta la distanza di frenata. Lo strato di gomma non è sufficiente ad attutire le forze che si creano tra ruota e manto stradale, quindi si creano come dei micro-scivolamenti.
- In alcuni casi, la superficie del battistrada non è regolare a causa di un’usura non uniforme, quindi la direzione del veicolo non è perfettamente stabile.
Quando cambiare gli pneumatici invernali?
In molte zone è in vigore l’obbligo di gomme invernali o catene a bordo nel periodo più freddo dell’anno. Le date in cui è in vigore tale obbligo sono nel periodo dal 15 di novembre al 15 di aprile. Obbligo a parte, le condizioni generali del battistrada devono essere le stesse: spessore minimo di 1,6 mm (per legge) o di 3 mm (per maggiore sicurezza) e nessun danno apparente alla superficie della gomma. Sono importanti anche le condizioni di stoccaggio nel periodo estivo, quando le gomme invernali non sono installate sul veicolo. È importante proteggerle dal caldo eccessivo e dai raggi UV con apposite protezioni per evitare che la gomma si rovini.
Quando cambiare gli pneumatici estivi?
Come detto per le gomme invernali, quelle estive si possono montare dal 15 aprile al 15 novembre. Durante l’inverno, non conviene utilizzare gomme estive se le temperature scendono, anche quando non venga imposto dal Codice della Strada. La mescola estiva, infatti, al contrario di quella invernale o delle gomme per tutte le stagioni, risente negativamente del freddo e si consumerebbe eccessivamente. Effettuando il cambio gomme stagionale, anche gli pneumatici estivi vanno conservati con cura, a temperature non troppo basse e protetti dagli agenti atmosferici.
Quando cambiare gli pneumatici per tutte le stagioni?
Gli pneumatici per tutte le stagioni si utilizzano tutto l’anno, hanno un battistrada adatto ad affrontare la neve e il fango, ma abbastanza resistente alle temperature medio-alte di un’estate non estrema. Pertanto, l’unico criterio per la sostituzione è quello delle effettive condizioni della gomma. Oltre a verificare che il battistrada sia di uno spessore legale (almeno 1,6 mm) e possibilmente sicuro e accettabile (almeno 3 mm), l’esterno della gomma non deve presentare difetti, deformazioni, rigonfiamenti. Inoltre, è utile verificare che l’usura sia uniforme e non sbilanciata, asimmetrica o localizzata (all’esterno o all’interno). Se così fosse, bisognerebbe far controllare l’assetto delle gomme, eventualmente scambiando pneumatico destro e sinistro.
Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC
B
72 dB
A
68 dB
B
71 dB
B
70 dB
B
70 dB
Ogni quanto cambiare le gomme: scadenza dei pneumatici
Oltre al fattore consumo, esiste un altro dato di cui tener conto nella scelta delle gomme nuove o per decidere di sostituire quelle esistenti: la durata nel tempo. Per chi non utilizza molto l’auto e quindi non percorre molta strada, la durata temporale può entrare in gioco. In genere, gli pneumatici sono garantiti per dieci anni dalla data di produzione, in quanto la mescola, col tempo, tende comunque a rovinarsi, spesso indurendosi.
La data che interessa è impressa sul fianco della gomma dopo la sigla DOT (Department of Transportation) e solitamente è di quattro cifre, le prime due indicano la settimana, le ultime due l’anno di produzione. Ad esempio, uno pneumatico DOT 3024 è stato prodotto nel 2024, trentesima settimana (22-28 luglio 2024). Va inoltre ricordato che, quando non si utilizza molto l’auto, se questa rimane parcheggiata a lungo, c’è il rischio che gli pneumatici si deformino per lo stress statico.
È consigliabile sostituire gli pneumatici dopo alcuni anni anche se non sono consumati?
Sì, a prescindere dal consumo, i produttori consigliano di non utilizzare pneumatici più vecchi di dieci anni. La mescola di gomma risente dei fattori ambientali, come gli sbalzi di temperatura e i raggi UV. Col tempo, se non viene protetta adeguatamente, tende a rovinarsi, indurendo e perdendo le proprietà utili per una marcia sicura.
Questa avvertenza vale sia per pneumatici nuovi, conservati in magazzino per anni, sia per pneumatici installati sull’auto, quindi spesso all’aperto. Non si tratta di un obbligo di legge, né tantomeno di una scadenza fissa (la data DOT è solo un riferimento). Tuttavia, va tenuto presente che la gomma degrada lentamente col tempo anche se l’auto è ferma.
Quanti km durano le gomme?
In termini di percorrenza, quanto dura un treno di gomme medio? In termini di stima, siamo sui 25.000-50.000 km, ma naturalmente questo valore è determinato da molti fattori, tra cui anche lo stile di guida. Con andature tranquille e frenate fluide, la durata delle gomme aumenta (fino a 75.000 km), mentre con accelerazioni e frenate brusche le gomme si consumano più rapidamente (anche sotto i 10.000 km). Tra gli altri fattori importanti ci sono le condizioni operative (strade di qualità piuttosto che dissestate o piene di detriti) e la qualità dello pneumatico. L’arco di percorrenza è talmente ampio che non è possibile decidere di sostituire le gomme solo in base alla percorrenza: bisogna sempre controllare principalmente le condizioni e lo spessore del battistrada.
Cosa influisce sulla durata degli pneumatici per auto?
Le gomme installate sull’auto e utilizzate si consumano in base alla percorrenza, allo stile di guida, alle condizioni operative, ai fattori ambientali. Tra le condizioni operative vanno considerate anche le condizioni di carico e la qualità dell’assetto ruote. Eventuali danni possono dipendere da urti, sfregamenti (ad esempio contro il marciapiede) o da detriti sul manto stradale che possono danneggiare o forare la gomma. Anche la scelta delle gomme è importante: utilizzare gomme invernali fuori stagione, ad esempio, ne aumenta notevolmente il consumo. Quando le gomme non sono installate, possono rovinarsi più rapidamente se non vengono protette dagli sbalzi di temperatura, dagli urti e dai raggi UV.
Perché i pneumatici devono essere cambiati in tempo?
Oltre agli eventuali obblighi di legge, la sostituzione degli pneumatici usurati è una questione di sicurezza. Con l’utilizzo, le scanalature presenti nel battistrada diventano meno profonde, quindi aumenta il rischio di scivolamento (aquaplaning) anche perché l’acqua non viene più eliminata dalla superficie di contatto. Inoltre, un battistrada troppo liscio perde aderenza e aumenta quindi il rischio di perdere il controllo del veicolo. Anche la frenata è meno efficace, quindi diventa più difficile e rischioso rallentare o evitare i pericoli della strada. Laddove uno pneumatico nuovo può fermarsi dalla velocità di 120 km/h in circa 60 metri, già a 5 mm di spessore la distanza è di oltre 70 metri, il 20% in più, mentre a 3 mm arriva persino a 120 metri, il doppio.
Quanto costa cambiare le gomme
Oltre all’acquisto di gomme nuove, ove necessario, il servizio di installazione degli pneumatici costa intorno ai 40-70 euro a seconda delle condizioni. Spesso il preventivo viene effettuato “a ruota”, considerando che non sempre si sostituisce l’intero treno. Se ad esempio una gomma nuova si è lacerata meccanicamente per un detrito, è possibile sostituire solo quella singola ruota con una dello stesso modello. Se invece è una gomma parzialmente usurata a rovinarsi, in genere si consiglia di sostituire entrambe le gomme sullo stesso asse, per avere due pneumatici nelle stesse condizioni.
Prodotti TOP sull'argomento: