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Differenza tra olio minerale e sintetico: quale scegliere?
Con l’aumento delle prestazioni dei motori moderni e le nuove esigenze ambientali, scegliere tra olio minerale, sintetico o semisintetico significa valutare non solo il costo, ma soprattutto la protezione contro LSPI, l’usura della catena di distribuzione e la compatibilità con sistemi antiparticolato. Oggi le omologazioni API SP (2020) e ACEA C6-21 (2021) rappresentano il riferimento per garantire viscosità stabile, resistenza all’ossidazione e intervalli di cambio più lunghi, anche per motori turbo e veicoli con FAP.

L’olio minerale
L’olio motore minerale deriva dalla raffinazione diretta del petrolio (basi di Gruppo I), poco trattate e con un contenuto di molecole ad alto peso molecolare. Questa composizione lo rende economico, ma limita la sua stabilità termica e ossidativa: in esercizio a temperature elevate tende a degradarsi più rapidamente e ad aumentare la viscosità, richiedendo intervalli di cambio brevi (5 000–7 000 km).
I lubrificanti minerali più evoluti rispettano ancora oggi le omologazioni API SN e ACEA A3/B4, ma non possono garantire la protezione LSPI o il rispetto dei requisiti Low-SAPS richiesti dai moderni motori turbo e dai sistemi di post-trattamento (DPF/FAP).
Per veicoli d’epoca o motori aspirati non sovralimentati, l’olio motore minerale rimane un’opzione valida per il basso prezzo, a patto di controllare frequentemente livello e stato del lubrificante.
L’olio sintetico
L’olio motore sintetico è realizzato in laboratorio con molecole uniformi che mantengono la viscosità costante dalle basse alle alte temperature. Grazie a questa stabilità, protegge meglio il motore dall’usura, dall’ossidazione e dal fenomeno LSPI, particolarmente critico nei motori turbo benzina. Le omologazioni più recenti da cercare sono API SP (2020) e ACEA C3/C6-21, che assicurano formule Low-SAPS compatibili con DPF/FAP e intervalli di cambio prolungati.
Rispetto al minerale, il sintetico offre:
- maggiore resistenza termica e ossidativa;
- protezione specifica contro LSPI e usura della catena di distribuzione;
- migliori prestazioni a freddo, con avviamenti più rapidi invernali.
Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC
VAG Olio motore
0W-20, 5l
ELF Olio motore
5W-30, 5l
MANNOL Olio motore
0W-30, 5l
CASTROL Olio motore
5W-30, 1l
ELF Olio motore
5W-40, 5l
Differenza tra olio sintetico e minerale
La scelta tra olio motore minerale e sintetico dipende principalmente da prestazioni, protezione e intervalli di manutenzione. Il minerale è più economico ma si degrada più rapidamente ad alte temperature e non offre difese specifiche contro LSPI o per i sistemi antiparticolato. Il sintetico, invece, garantisce viscosità costante, elevata resistenza all’ossidazione e formulazioni Low-SAPS, con intervalli di cambio fino a 15 000–20 000 km.
Ecco una tabella con una panoramica rapida dei vantaggi e dei limiti di olio motore minerale e sintetico, per aiutarti a individuare subito quale tipo di lubrificante sia più adatto alle tue esigenze.
| CARATTERISTICA | OLIO MINERALE | OLIO SINTETICO |
|---|---|---|
| Origine | Basi Gruppo I (rifinito dal greggio) | Basi Gruppo III/IV/V (laboratorio) |
| Stabilità termica | Limitata (> 120 °C degrada) | Elevata (- 40 °C → > 150 °C stabile) |
| Resistenza all’ossidazione | Bassa (forma depositi) | Alta (meno depositi) |
| Protezione LSPI | No | SI (API SP, ILSAC GF-6) |
| Formulazioni Low-SAPS | No | SI (ACEA C2/C3/C6-21, API SP) |
| Intervalli di cambio | 5.000 - 7.000 km | 15.000 - 20.000 km |
| Applicazioni consigliate | Motori aspirati, veicoli d’epoca | Motori turbo, auto moderne, FAP/DPF |
| Costo | Basso | Medio - alto |
Differenza per prestazioni e temperatura
Sotto l’aspetto delle prestazioni termiche, l’olio motore minerale per auto tende a degradarsi più rapidamente non appena la temperatura del motore supera i 120 °C: l’ossidazione accelera la formazione di depositi e l’aumento di viscosità, con conseguente perdita di efficacia lubrificante e necessità di cambi d’olio più frequenti.

In confronto, l’olio sintentico per motori ha qualità più confacenti alle esigenze di esercizio estremo grazie alla sua struttura molecolare uniforme: mantiene una viscosità stabile da - 40 °C fino a oltre 150 °C, garantendo protezione dall’usura, riduzione dello sviluppo di schiuma e intervalli di cambio prolungati (fino a 15.000 - 20.000 km). Questo significa avviamenti più rapidi in inverno, gestione ottimale del calore nelle salite o nei carichi pesanti, e minori rischi di degradazione sotto sforzo prolungato.
C’è sintetico e sintetico: gli additivi
Gli additivi per olio motore costituiscono una parte fondamentale del lubrificante, poiché ne determinano le caratteristiche più importanti: i detergenti e disperdenti evitano l’accumulo di impurità e morchie, mantenendo pulito il motore; gli antiossidanti rallentano l’invecchiamento e la degradazione dell’olio; gli additivi anti-usura proteggono le superfici metalliche sottoposte a forte stress; mentre i modificatori di viscosità mantengono costante il film protettivo in un ampio intervallo di temperature.
Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC
CASTROL Olio motore
5W-30, 4l
MANNOL Olio motore
5W-30, 5l
SELENIA Olio motore
0W-20, 1l
MANNOL Olio motore
5W-40, 5l
SELENIA Olio motore
5W-40, 1l
Non tutti gli oli sintetici, però, hanno lo stesso pacchetto additivo: oli sintetici a base PAO, ad esempio, possono avere una minore quantità di antiossidanti rispetto a quelli basati su Gruppo III, ma offrono prestazioni migliori alle basse temperature.
Inoltre, sebbene mescolare oli minerali e sintetici sia possibile senza rischi immediati per il motore, tale operazione è generalmente sconsigliata perché compromette l’equilibrio tra gli additivi di formulazioni differenti, riducendo così le prestazioni complessive del lubrificante. Pertanto, come AUTODOC suggerisce, per passare da un tipo di olio all’altro è preferibile sostituire completamente il lubrificante, così da preservarne qualità e caratteristiche originarie.
Passaggio da olio sintetico a olio minerale
Generalmente, il passaggio da un olio sintetico a un olio minerale è possibile, ma richiede alcune attenzioni specifiche. Infatti, gli oli sintetici hanno proprietà detergenti più elevate rispetto ai minerali, e durante il loro utilizzo rimuovono gradualmente impurità e depositi accumulati nel motore. Passando improvvisamente a un olio minerale, che presenta minori capacità detergenti e intervalli di cambio più brevi, è possibile che i residui rimasti nel motore tornino a depositarsi sulle superfici interne.
Per questo, se si decide di utilizzare nuovamente un olio minerale dopo l’impiego prolungato di uno sintetico, è fondamentale effettuare prima un lavaggio accurato del circuito di lubrificazione (flushing), come suggerito dai produttori e dalle principali officine specializzate. Inoltre, dopo il passaggio, occorre controllare regolarmente il livello e la qualità del lubrificante, rispettando intervalli di manutenzione più ravvicinati, solitamente compresi tra 5.000 e 7.000 km.
Conclusione
La scelta tra olio motore minerale e sintetico dipende dal tipo di auto, dallo stile di guida e dalle condizioni climatiche. Gli oli sintetici offrono stabilità termica, durata e protezione superiore, specialmente per motori moderni. Valuta sempre le specifiche indicate dal produttore, rispetta gli intervalli di manutenzione suggeriti e utilizza esclusivamente lubrificanti di qualità certificata.
Domande frequenti (FAQ)
Posso mescolare olio minerale e sintetico?
Sì, in emergenza. Tuttavia è consigliabile evitare questa pratica e sostituire integralmente l’olio appena possibile per garantire la massima protezione del motore.
È vero che l’olio sintetico dura più di quello minerale?
Sì. Generalmente, un olio sintetico di qualità dura dai 15.000 ai 20.000 km, mentre quello minerale richiede sostituzioni più frequenti (5.000 - 7.000 km).
Cosa significa Low-SAPS sull’etichetta dell’olio?
Indica un olio formulato per ridurre ceneri, fosforo e zolfo, proteggendo i sistemi antiparticolato come DPF o FAP.
Posso passare da olio sintetico a minerale e viceversa senza rischi?
Puoi farlo, ma occorre effettuare prima un lavaggio interno del motore (flushing) per evitare che residui accumulati compromettano le prestazioni del nuovo lubrificante.
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