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Differenza tra olio motore sintetico e semisintetico: mischiare, Il prodotto migliore e come scegliere
L'olio motore utilizzato è fondamentale per le prestazioni e la longevità del veicolo. Data la variegata disponibilità sul mercato, la ricerca per determinare quale sia il migliore può rivelarsi non così semplice.
Olio semisintetico
Il tipo convenzionale è costituito da una base minerale ricavata da olio grezzo raffinato, benché meno lavorato rispetto ai sintetici ed i semisintetici. È consigliato per l'uso nei veicoli più datati, in quanto più lento nel passaggio attraverso il motore, data l’elevata viscosità. È più conveniente degli oli sintetici, ma in genere non si adatta alle auto più moderne, dove sono richiesti livelli di prestazione più elevati.
Olio motore sintetico
Il tipo sintetico, invece, è formulato chimicamente per ottenere una viscosità più bassa e una maggiore longevità: è ideale per i veicoli destinati a lunghe percorrenze e con prestazioni elevate. Contiene una base sintetica pura, assieme a degli additivi, con una formula molecolare uniforme che lo rende privo di impurità e studiato per migliorare le prestazioni del motore. Il sintetico per eccellenza, ormai da tempo considerato come standard, è l’olio motore 10W-40, sebbene i prodotti presenti sul mercato siano sempre più vari ed evoluti a seconda delle esigenze dei motori moderni.
Differenza tra olio sintetico e semisintetico
Per capire la differenza tra olio sintetico e semisintetico occorre sottolineare che, nonostante le apparenti somiglianze, non sono la stessa cosa. I semisintetici combinano tipi convenzionali e sintetici nella rispettiva formula base, risultando meno puri e meno performanti delle versioni completamente sintetiche. Pur non essendo efficienti come quelli sintetici, i semisintetici offrono un'opzione di qualità superiore rispetto al tipo convenzionale.
La formula base dell'olio sintetico per auto è interamente costituita da prodotto chimicamente modificato e raffinato. Non esiste una quantità sintetica di base, regolamentata dal settore, affinché un prodotto possa essere qualificato come miscela semisintetica. Pertanto, la quantità di sintetico contenuta in queste miscele può variare, offrendo anche una diversa misura di protezione per il motore.
Caratteristica |
Olio sintetico |
Olio semisintetico |
Composizione |
100% sintetico, creato chimicamente |
Miscela di olio minerale e sintetico (di solito 70-80% minerale) |
Qualità |
Alta qualità e altamente raffinato |
Qualità intermedia, migliore del minerale ma inferiore al sintetico |
Più stabile alle variazioni di temperatura |
Buona stabilità, ma meno efficace del sintetico a temperature estreme |
|
Durata |
Maggiore durata e intervalli di cambio più lunghi |
Durata intermedia tra olio minerale e sintetico |
Resistenza all'ossidazione |
Eccellente resistenza all'ossidazione e degradazione |
Buona, ma inferiore rispetto all'olio completamente sintetico |
Prestazioni a basse temperature |
Ottime prestazioni anche in climi molto freddi |
Migliori del minerale, ma inferiori al sintetico |
Protezione del motore |
Protezione massima contro l'usura |
Buona protezione, ma meno efficace del sintetico |
Prezzo |
Più costoso |
Meno costoso rispetto all'olio sintetico puro |
Efficienza del carburante |
Maggiore efficienza del carburante |
Migliore rispetto al minerale, ma inferiore rispetto al sintetico |
Uso consigliato |
Veicoli ad alte prestazioni o con elevate esigenze tecniche |
Veicoli normali o con moderate esigenze tecniche |
Mischiare olio sintetico con semisintetico
È possibile mischiare olio sintetico con olio semisintetico, ma ci sono delle condizioni di compatibilità e delle conseguenze da conoscere. In genere è un rimedio in caso di emergenza, quando non è possibile utilizzare il lubrificante corretto. Quali che siano il prodotto in uso e quello disponibile per un rabbocco, devono essere entrambi compatibili con il veicolo.
Le conseguenze della nuova miscela sono a volte imprevedibili, ma in genere si tratta di nuovi parametri di lubrificazione, stabilità termica e lubrificazione. Viscosità e punto di scorrimento cambiano e alla lunga potrebbero non essere più adatti al motore. Per questo, dopo aver effettuato un rabbocco con un olio di natura diversa, è consigliabile sostituire al più presto il lubrificante nel sistema.
Meglio olio sintetico o semisintetico
Nel valutare se sia meglio utilizzare olio sintetico o semisintetico, è innanzitutto importante soppesarne anche le somiglianze. Entrambi i tipi offrono infatti vantaggi simili, utili per decidere i miglioramenti da apportare al veicolo.
Alcuni dei vantaggi offerti da indici più elevati di prodotto sintetico sono:
- Resistenza all'ossidazione
- Migliore resistenza al calore
- Viscosità più bassa
- Migliori prestazioni alle basse temperature
Nonostante i suddetti vantaggi, è comunque consigliato a chi cerca una protezione più duratura o utilizza spesso il veicolo per attività impegnative. A coloro che invece utilizzano l’auto per pendolarismo o normali commissioni, può bastare un tipo semisintetico in modo da contenere le spese di manutenzione: si consiglia quindi una ricerca dettagliata per avere un’idea sul prezzo dell’olio semisintetico.
Scegliere il prodotto più adatto
Occorre innanzitutto considerare l'applicazione specifica e le proprietà di ciascun olio. Le applicazioni più impegnative, come quelle a temperature estreme o per il traino pesante, richiedono in genere un tipo sintetico data la maggiore stabilità e la minore viscosità.
Un olio completamente sintetico impiegato in un motore solito all’uso di semisintetici può apportare maggiori benefici grazie a lubrificazione e resistenza alla degradazione migliorate. Si sconsiglia tuttavia di mescolare olio sintetico con semisintetico, poiché le prestazioni potrebbero diminuire.
Indipendentemente da quale sia la preferenza del proprietario, è sempre e comunque opportuno seguire le raccomandazioni della casa automobilistica riguardo il prodotto che può o meno essere impiegato nel veicolo in questione.
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