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Come funziona un’auto elettrica
Il parco auto mondiale è in rapida trasformazione, e le grandi protagoniste sono sempre più le macchine elettriche. Se da un lato è evidente il vantaggio di non inquinare con carburante fossile, dall’altro c’è la preoccupazione di avere a disposizione una stazione di ricarica per veicoli elettrici.
Vedremo meglio il funzionamento auto elettrica, i vari tipi e soprattutto le differenze nella manutenzione. Vedremo anche come scegliere in base alla situazione geografica e quale futuro può avere l’elettrico rispetto all’ibrido o ai nuovi carburanti sintetici.
Auto elettrica, come funziona?
Conosciamo meglio un’auto elettrica: come funziona? In linea di principio, al posto della semplice batteria c’è una serie di batterie, di solito al litio. di capacità notevolmente maggiore e tecnologicamente avanzate. L’energia di un veicolo elettrico puro viene stoccata tutta nelle batterie.
Nel caso dei veicoli ibridi, invece, a seconda del livello di autonomia elettrica, la quantità e la capacità delle batterie interne cambia. La macchina elettrica è dotata di un motore (o più motori) alimentati dalle batterie. Grazie all’intervento di un inverter, l’energia viene trasformata in energia continua per poter essere utilizzata dai motori elettrici.
La funzione del motore di una macchina elettrica è duplice. Quando si preme il pulsante dell’acceleratore, viene prodotta energia meccanica che viene trasferita alle ruote. Quando invece non si accelera, soprattutto quando si frena, il motore elettrico diventa un trasformatore, che recupera l’energia cinetica non utilizzata, ricaricando il pacco batterie.
Il motore elettrico nel dettaglio
All’interno del motore elettrico auto, come si trasforma l’energia elettrica in energia meccanica e cinetica? Le componenti importanti sono in sostanza due, si tratta di un meccanismo più semplice rispetto al motore a scoppio.
Il motore di un’auto elettrica come funziona? Le due componenti di cui stiamo parlando sono uno statore e un rotore. Lo statore riceve la carica elettrica, creando un campo magnetico “statico” (da cui il nome). Il rotore subisce l’influenza di tale campo e si mette in rotazione, azionando l’albero motore.
VEMO Stazione di ricarica
230V 16A, Mode 2, IP66
DELPHI Caricatore portatile
5 m
GYS Carrello, Caricatore / Avviatore batteria
QUANTUM ENERGY Stazione di ricarica a muro
7,4 KW
AKYGA Connettori di ricarica
All’interno dello schema auto elettrica manca un elemento importante per le auto con motore a scoppio: il cambio. Infatti, il motore elettrico può produrre tutta la coppia necessaria per smuovere il veicolo e non ha bisogno di scollegarsi meccanicamente per rallentare o cambiare rapporto. Anzi, come dicevamo, il collegamento all’albero rotante è importante per il recupero dell’energia.
Pro e contro dell’elettrico
Molti degli svantaggi della macchina elettrica sono in fase di superamento. Se nelle prime generazioni l’autonomia era una preoccupazione, ormai molti veicoli possono raggiungere e superare i 400 km di autonomia, pienamente sufficienti per un utilizzo urbano o suburbano con stazioni di ricarica nei paraggi.
Lo stesso vale per chi non ha la possibilità di installare a casa una stazione di ricarica con cavo ricarica auto elettrica. Normalmente, la macchina si ricarica di notte e si utilizza di giorno. Se ciò non è possibile, può diventare un impedimento.
Le stazioni di ricarica per auto elettriche come funzionano? A prima vista, in maniera molto simile alle pompe di rifornimento. Si collega il cavo di ricarica mode 3 e si aspetta che la carica sia terminata o che raggiunga un buon livello.
Le differenze invece quali sono? Soprattutto nei tempi di ricarica. Se per un pieno di benzina bastano pochi minuti, per un pieno di elettrico può passare anche mezz’ora, soprattutto nelle auto moderne con batterie più potenti.
Da un lato, il “pieno” di elettricità costa meno del pieno di benzina o diesel, per non parlare dell’impatto ambientale, che a livello di veicolo è pari a zero (rimane aperto il capitolo della produzione di energia elettrica pulita). Dall’altro, c’è il costo del veicolo stesso, mediamente superiore rispetto ai veicoli tradizionali.
Ecco perché intervengono spesso degli incentivi statali al ricambio del parco macchine. Inoltre, le auto elettriche sono esentate dal bollo e risparmiano in assicurazione (30-40% in meno), e possono accedere a zone a traffico limitato (ZTL) e a volte anche parcheggiare gratis nelle strisce blu.
Conclusione
Il funzionamento del motore elettrico è molto più semplice rispetto ai motori a scoppio. La macchina elettrica sfrutta l’energia conservata nel pacco batteria, ha un’autonomia sempre crescente e facilità di ricarica anche a casa. Basta superare il costo iniziale per goderne i vantaggi.
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