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Spia candelette: significato, possibili guasti e quando sostituire le candelette
Le candelette per auto sono componenti del motore diesel alimentato a gasolio, servono a riscaldare il carburante per favorirne l’accensione. Il termine candeletta è preso a prestito dalle candele dei motori a benzina, ma la combustione del diesel avviene per la pressione e la temperatura, non esiste scintilla. Il simbolo delle candelette nel cruscotto è una spirale che richiama alla resistenza elettrica utilizzata per il riscaldamento. Quando la spia si accende, significa che qualcosa non funziona nel sistema di preriscaldamento. Approfondiamo la casistica.
Spia candelette diesel: cause principali
La spia delle candelette si attiva quando si manifesta un malfunzionamento al sistema di alimentazione o alle candelette stesse, oppure agli scarichi, in alcuni casi. Le candelette possono essere difettose e non funzionare correttamente, ad esempio se sono bruciate. Il malfunzionamento può essere causato da un relè difettoso o da un guasto al circuito di controllo (centralina).
La combustione può essere errata se ci sono problemi agli iniettori, ad esempio se sono otturati, oppure se l’alimentazione è scorretta. A volte sono i sensori dei parametri del motore a segnalare un guasto che determina l’accensione della spia. Infine, il malfunzionamento del motore può essere causato da una valvola EGR intasata o guasta. Vediamo nel dettaglio i vari casi.
Spia candelette lampeggiante
Se la spia candelette lampeggia e poi si spegne, oppure continua a lampeggiare, esiste un malfunzionamento che va oltre ai componenti stessi. L’avaria può coinvolgere gli iniettori, il sensore di pressione del carburante, la valvola EGR, la centralina stessa del motore, oppure un filtro antiparticolato da rigenerare. La causa precisa va diagnosticata per essere risolta, evitando che il motore entri in modalità di emergenza, riducendo le prestazioni. Se la spia lampeggia quando si gira la chiave nel blocco di accensione, o comunque in fase di accensione del veicolo, allora significa che i componenti si stanno scaldando e bisogna aspettare prima di avviare il motore.
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BOSCH Candeletta
4,4V, 93
BOSCH Candeletta
5V M 9 x 1,0, Con emissione bagliore residuo, Lunghezza: 120 mm, 10 Nm, 93
BERU Candeletta
4,4V M10x1,0, Con emissione bagliore residuo, Candeletta ad asta, Lunghezza: 150 mm, 35 Nm, 15 Nm, 63
BOSCH Candeletta
11V M 12 x 1,25, Candeletta ad asta, Con emissione bagliore residuo, Lunghezza: 71 mm, 15 Nm, 63, Duraterm
BOSCH Candeletta
7V M 10 x 1, Candeletta ad asta, Con emissione bagliore residuo, Lunghezza: 134 mm, 10 Nm, 63, Duraspeed
Spia candelette accesa durante la marcia
Se la spia candelette rimane accesa subito dopo l’avviamento del motore, invece di spegnersi dopo qualche secondo, significa che c’è un malfunzionamento. Le cause sono sempre da ricercare nelle candelette stesse, oppure nella centralina del motore, nel relè del preriscaldamento o in un sensore. Oppure la rigenerazione del filtro antiparticolato non si è completata. In ogni caso, il sistema di alimentazione non sta funzionando correttamente e serve una diagnosi per risolvere. Circolare in queste condizioni può far incorrere in una multa.
Accensione spia candelette e perdita potenza
Se si accende la spia candelette e la macchina non accelera, significa che il malfunzionamento impedisce la corretta accensione del combustibile. È sufficiente che una candeletta sia guasta o difettosa per impedire la combustione completa del carburante che, oltre a far perdere potenza, comporta anche un aumento delle emissioni inquinanti. L’unica certezza è che l’accensione della spia non è un malfunzionamento della spia stessa, ma è legato a un guasto nel sistema di alimentazione. Se il danno persiste, l’auto potrebbe entrare in modalità di sicurezza, consentendo solo di viaggiare a velocità moderata per raggiungere la prima officina.
Come far controllare le candelette?
Per un controllo delle candelette serve un tester OBD oppure un multimetro, ma anche un’ispezione visiva può dare un riscontro utile. Per una diagnosi professionale, si collega il tester OBD alla centralina per leggere i codici di errore. Il malfunzionamento potrebbe non essere causato dalle candelette stesse.
In alternativa, è possibile utilizzare un multimetro impostato sulla misurazione della resistenza elettrica. Controllando ogni candeletta singolarmente, si verifica che il valore sia compreso tra 0,5 e 2 ohm. Se il valore rilevato è infinito o eccessivamente alto, significa che il componente è guasto.
Per un controllo visivo dei componenti, è possibile rimuovere le candelette e verificare eventuali depositi di carbonio o segni di usura. Infine, un controllo più spartano ma alla portata di tutti si può effettuare con una batteria da 12V, collegando la candeletta e verificando che si scaldi rapidamente.
Quanto costa cambiare le candelette
L’usura delle candelette è in genere simile, quindi conviene sostituire tutte le componenti allo stesso tempo. Il prezzo di un singolo componente può variare dai 20 ai 40 euro, mentre il costo della manodopera per l’intervento può andare dai 70 ai 120 euro, a seconda del modello di auto. Per la sostituzione di quattro candelette, il preventivo può essere di 150-280 euro. È sempre meglio affidarsi a professionisti per questo intervento, in quanto le candelette sono componenti delicati e possono danneggiarsi con un urto involontario.
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