Indice
Come controllare le prestazioni delle candelette
Nei motori alimentati a gasolio, l’accensione del combustibile avviene per l’alta pressione a cui il gasolio viene portato, per autocombustione. Quando viene iniettato nella camera di combustione, infatti, il diesel è già a oltre 150 bar di pressione. Perché il sistema funzioni con la massima efficacia, il gasolio viene preriscaldato tramite la candeletta auto. Vediamo perché questa soluzione migliora le prestazioni del motore e come si misurano le prestazioni di questo componente.
Perché servono e quando far controllare le candelette
Le candelette si trovano intorno agli iniettori o nella camera di precombustione, nel caso dei sistemi a iniezione indiretta. Sono alimentate dal sistema elettrico di bordo, quindi per funzionare attingono direttamente alla batteria dell’auto. La temperatura di questi componenti si aggira sui 700-900°C a seconda dei modelli.
Le condizioni ideali per l’autocombustione del gasolio sono una temperatura di 270°C e una pressione finale compresa tra 30 e 55 bar. Di fatto, molte auto moderne sarebbero in grado di ottenere condizioni simili anche senza preriscaldamento, ma l’utilizzo di questi componenti ha una doppia utilità: riduce il tempo utile per il raggiungimento di tali condizione e riduce anche la rumorosità del motore diesel.
Il funzionamento delle candelette è segnalato dalla relativa spia. Questa ha la forma di una molla e rimane accesa per qualche secondo quando si gira la chiave nel blocchetto di avviamento. Se per caso non si spegne, o se non si accende la spia, far controllare le candelette e verificare se ci sia un problema all’impianto elettrico di bordo.
Quando controllare le candelette
A differenza delle candele (v. anche Ogni quanto cambiare candele auto benzina), nonostante le sollecitazioni termiche importanti, questi componenti sono prodotti con materiali molto resistenti, con un bulbo ceramico e un materiale isolante in nitruro di silicio che attutisce anche le vibrazioni, pur conducendo il calore in modo efficace, quindi dovrebbero durare molto a lungo. Un controllo candelette di routine andrebbe comunque fatto sui 100.000 km di percorrenza.
BOSCH Candeletta
4,4V, 93
BOSCH Candeletta
5V M 9 x 1,0, Con emissione bagliore residuo, Lunghezza: 120 mm, 10 Nm, 93
BERU Candeletta
4,4V M10x1,0, Con emissione bagliore residuo, Candeletta ad asta, Lunghezza: 150 mm, 35 Nm, 15 Nm, 63
BOSCH Candeletta
11V M 12 x 1,25, Candeletta ad asta, Con emissione bagliore residuo, Lunghezza: 71 mm, 15 Nm, 63, Duraterm
BOSCH Candeletta
7V M 10 x 1, Candeletta ad asta, Con emissione bagliore residuo, Lunghezza: 134 mm, 10 Nm, 63, Duraspeed
Un altro sintomo dell’esigenza di un controllo candelette auto è l’accensione della spia quando il veicolo è in marcia. Si tratta di un avvertimento che il circuito di questi componenti non sta funzionando, anche se a veicolo in marcia il preriscaldamento non è sempre necessario. In questo caso, non c’è bisogno di correre dall’elettrauto, dato che la vettura funziona perfettamente, ma è il caso di programmare un controllo con un tester.
Controllo candelette con tester o senza
Per fare un controllo preciso di questi componenti, servono: un tester, un set di attrezzi, una torcia e il manuale del veicolo. Per avere accesso alla candeletta bisogna agire sulla testata del motore, trovando la collocazione del filo spesso che le alimenta. Una volta trovato il componente, scollegare la batteria dell’auto.
Collegare il tester al conduttore negativo (nero) e a quello positivo (rosso), poi collegare il cavo blu alla candeletta. L’apparecchio è programmato per fare una prova del componente in condizioni operative, per una decina di secondi. Se l’esito è positivo, compare una spunta verde (o una conferma simile). Se invece l’esito è negativo, significa che il componente specifico è da sostituire. Il costo del ricambio è molto contenuto. Ad esempio, le candelette per Clio 3 costano sui 5-10 € l’una.
Come controllare le candelette senza un tester
Esistono dei metodi alternativi se il tester non è disponibile o non funziona. Prima di tutto, un sintomo è la facilità (o la difficoltà) con cui il motore si accende. Se l’avviamento del motore è difficoltoso, un malfunzionamento al sistema di preriscaldamento potrebbe essere una delle cause.
Un altro controllo che si può fare è visivo. Staccando la candeletta, se ne controllano le condizioni alle estremità. Se ci sono danni o residui di combustione, il componente va sostituito. Inoltre, è necessario pulire il foro dell’alloggiamento utilizzando un alesatore con grasso non siliconico. Infine, la candeletta nuova va serrata alla coppia specificata dal produttore dell’auto.
Conclusione
Controllare le candelette dell’auto è facile, con un apparecchio specifico. In genere, sono componenti molto resistenti, seppur economiche e facili da sostituire. Se il motore fa fatica ad avviarsi e si accende la spia nel cruscotto, significa che c’è un malfunzionamento e bisogna effettuare una diagnosi.
Prodotti TOP sull'argomento: