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Fendinebbia anteriori e posteriori: scopo e utilizzo
La presenza delle luci fendinebbia anteriori non è obbligatoria per legge, mentre la luce posteriore è ormai in dotazione su tutte le auto. Quando è meglio usare il cosiddetto faro retronebbia e perché, quando invece è il caso di non usarlo?
Vedremo meglio come si usano i fendinebbia posteriori e anteriori, qual è il simbolo fari antinebbia e quando diventano obbligatori. Vedremo anche come non abusarne e quando accorgersi che non funzionano, come procedere alla sostituzione e come attivarli e disattivarli.
Una luce in più solo nei casi in cui serve
Anche se non obbligatori, i fendinebbia posteriori possono dare molta tranquillità quando si marcia in condizioni di scarsa visibilità. In genere si tratta di una lampada a colore rosso, più bassa o più alta rispetto alle altre luci, ma soprattutto più intensa. Ecco perché è importante ricordare che, terminata l’esigenza, bisogna spegnerla per evitare di infastidire chi guida dietro il nostro veicolo.
Perché la luce posteriore è più diffusa dei fendinebbia anteriori? Essenzialmente per due motivi: il primo è che l’auto illumina già abbondantemente davanti, segnalando l’arrivo ai veicoli in senso contrario, mentre nel caso ci siano veicoli più lenti davanti, vale la presenza delle luci posteriori di questi ultimi. Il secondo motivo è che la macchina è meno illuminata sul retro, quindi in caso si nebbia serve più potenza dove ce n’è di meno.
Va ricordato che l’uso dei fendinebbia davanti è particolarmente fastidioso in condizioni di visibilità normale, in quanto le lampade raddoppiano la potenza di luce dei fari abbaglianti e anabbaglianti, quindi sono senz’altro fastidiose per i veicoli in senso contrario e vietate dal codice della strada.
In caso di sostituzione fendinebbia, bisogna verificare la compatibilità, ci sono modelli adatti a varie macchine, modelli originali e modelli compatibili. Un fendinebbia Grande Punto può essere cambiato con uno compatibile, ma è sempre meglio controllare il manuale tecnico e affidarsi a un buon elettrauto.
Come si attivano e come si controllano
Il pulsante fendinebbia in genere si trova nella zona delle leve dei fari, per ovvi motivi di intuito. In alcuni modelli d’auto, il pomello delle luci ausiliarie è inserito all’interno della leva stessa, a metà, prima del comando esterno dei fari.
Il funzionamento esatto dei fendinebbia, come si accendono le diverse luci ausiliarie (e come si spengono) si trova nel manuale tecnico del veicolo, anche se di solito è molto intuitivo. Quando poi si accendono, per verificare che le luci funzionino c’è un’apposita spia.
Nel caso dei fendinebbia, la spia è un’icona simile a quella dei fari anabbaglianti ma con un fascio di luce simboleggiato verso il basso, con delle linee oblique. Quando si ruota il pomello attuatore, o si preme il pulsante, la luce della spia dovrebbe accendersi. Altrimenti significa che la spia è rotta, oppure che c’è un problema elettrico al circuito.
La spia delle luci fendinebbia è di colore rosso, a differenza della spia degli abbaglianti (blu) e anabbaglianti (verde). Il circuito delle luci ausiliarie è separato da quello dei fari, quindi in caso di avaria bisogna verificare quale fusibile è saltato e intervenire sul circuito specifico.
Conclusione
Quando c’è foschia o scarsa visibilità, si possono usare i fendinebbia, il simbolo fendinebbia anteriori va controllato e tolto quando la visibilità rientra nella norma, altrimenti c’è una sanzione perché si abbagliano gli altri automobilisti. Usare soprattutto la luce ausiliaria posteriore per aiutare chi ci segue a non tamponarci.
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