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Come pulire lo scarico della moto

Indice

  1. Come funziona la marmitta e perché va pulita
  2. Come pulire il tubo di scarico della moto
  3. Altri consigli utili nella pulizia della moto
  4. Conclusione

Le funzioni della marmitta della moto sono molteplici. Oltre all’aspetto estetico, serve a limitare l’inquinamento acustico (il rumore), la nocività delle emissioni per proteggere l’ambiente, e anche a mantenere ottimali le prestazioni del motore. Ecco perché è importante pulire lo scarico della moto.

Il tubo di scarico della moto infatti tende a intasarsi e va regolarmente pulito, per evitare che perda efficacia. Le incrostazioni che si formano all’interno tendono a diminuire la portata dello scarico, portando a maggiori difficoltà di espellere i gas, calo di prestazioni del motore e maggiore inquinamento.

Come funziona la marmitta e perché va pulita

I gas di scarico provengono dal motore tramite i collettori. Nella marmitta avvengono importanti reazioni chimiche di catalizzazione, che servono ad abbattere le emissioni nocive nell’ambiente. Inoltre, uno scarico standard (come lo scarico Yamaha) prevede un abbattimento dell’inquinamento acustico nei limiti di legge.

I tubi di scarico sono esposti agli agenti atmosferici, quindi possono subire una lenta usura dovuta al contatto con l’acqua. Ma sono soprattutto i depositi interni che lentamente si depositano e ne limitano il funzionamento e rendono necessario pulire lo scarico della moto.

Una manutenzione regolare, con un controllo anche visivo delle condizioni esterne, evita danni importanti. Anche ascoltare il suono della marmitta consente di capire se è pulita, oppure se è arrivato il momento di pulire i tubi di scarico della moto. Vediamo come.

Come funziona la marmitta e perché va pulita

Come pulire il tubo di scarico della moto

Per pulire il terminale di scarico moto servono protezioni personali: guanti, stivaletti, occhiali e mascherina. Questo perché si utilizzano prodotti chimici e si agisce su elementi intossicanti. Servono delle chiavi a bussola per lo smontaggio del componente. Carta vetrata e pasta abrasiva, soda caustica e lucidante.

È utile avere a portata di mano anche una spazzola per pulire, un tappo di sughero, acqua calda e dei bulloni piccoli. Smontare la marmitta. Diluire la soda caustica con acqua calda, facendo estrema attenzione a non inalare o toccare il liquido, che è estremamente corrosivo e nocivo per la pelle.

Vediamo come pulire l’interno dello scarico della moto. Chiudere una estremità della marmitta con il sughero e inserire la soluzione fino a metà. Inserire i bulloni all’interno. Chiudere l’altra estremità e agitare la marmitta. Il metallo dei bulloni andrà a scalfire i sedimenti, pulendo più a fondo. In alternativa, è possibile utilizzare delle braci calde.

Per quanto riguarda l’esterno, una volta svuotata e lavata la marmitta all’interno, si carteggia tutta la superficie, eliminando ogni traccia di sporco o ruggine. Infine si lucida, per tornare all’aspetto originale del terminale.

Altri consigli utili nella pulizia della moto

È possibile anche pulire i collettori di scarico della moto? Sì, è possibile intervenire sia all’esterno, sia all’interno. Per l’esterno, basta un detergente per cromature, una spugna o un panno morbido. Per l’interno, si può provare a intervenire senza smontare, con una spazzola morbida. Altrimenti, se lo sporco è eccessivo, sul manuale si trovano le istruzioni per smontare il componente.

La procedura per pulire la marmitta dello scooter è la stessa? Sì, ma bisogna tener conto che un veicolo che marcia spesso in città o nel traffico si sporcherà più rapidamente. Quindi è il caso di anticipare gli intervalli di sostituzione, anche perché il diametro degli scarichi è inferiore, quindi c’è meno margine di sedimentazione.

Conclusione

La pulizia degli scarichi della moto è importante per non inquinare e per avere un motore sempre prestante. I sedimenti sono un effetto naturale dell’utilizzo, mentre gli agenti atmosferici possono incidere sull’aspetto esterno, ma anche sull’integrità interna del componente.

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