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Collettore di scarico dell'auto: cos'è, dove si trova e quali sono i sintomi di guasto
Che fine fanno i gas prodotti all’interno delle camere di combustione, i cilindri? Come si compongono e che tipo di utilità hanno? Sono pericolosi? Tutte queste domande hanno a che fare con ciò che succede nel motore subito dopo lo scoppio della miscela e con il collettore di scarico della macchina.
A cosa serve il collettore di scarico?
Un collettore di scarico auto è il luogo in cui arrivano i gas combusti, per procedere verso gli scarichi o verso il ricircolo. Dai cilindri esce una miscela di gas diversi, prodotti dalla combustione della miscela di aria e carburante, sia esso benzina o diesel. Se la miscela non è nel rapporto ottimale, i gas possono contenere carburante incombusto.
I gas che arrivano al collettore sono ad alta temperatura e sotto pressione. In parte, vengono indirizzati verso la turbina nei motori sovralimentati, ad alimentare l’aspirazione o la produzione di una nuova miscela arricchita. Per questo, alcune auto hanno una valvola di ricircolo che si apre per lasciar passare la quantità di scarichi determinata dalla centralina (v. anche collettore di scarico VW Golf).
Il resto dei gas prosegue il percorso nei tubi di scarico per raggiungere il catalizzatore auto, in cui i gas vengono purificati chimicamente, silenziati e infine rilasciati nell’ambiente. Il collettore di scarico dove si trova? È attaccato al motore e da esso parte il sistema di scarico.
Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC Vendita effettuata da AUTODOC
NTY Collettore di scarico
VEGAZ Collettore di scarico
anteriore
VEGAZ Collettore di scarico
ESEN SKV Collettore di scarico
con guarnizione, con materiale di fissaggio, con bulloni/viti
HJS Collettore di scarico
con parti annesse
Materiali, manutenzione e guasti
Il collettore viene prodotto in acciaio stampato o tubolare. Questo materiale garantisce di tenere alte le prestazioni del motore senza incidere sulla neutralità delle emissioni in materia di inquinamento ambientale. Trattandosi di un punto di sfogo di gas misti, va pulito regolarmente per evitare di ritrovarsi con un collettore di scarico intasato. Si possono usare acquaragia e una spazzola di ferro dura.
Qualora ci si ritrovi col collettore di scarico rotto, è possibile sostituirlo con uno originale o compatibile controllando col numero di telaio. Si tratta di un’operazione alla portata, basta avere un sollevatore idraulico o un ponte. Si stacca il pezzo dalla marmitta senza strattonare troppo, tagliando le fascette e svitando i bulloni. Dopo aver comprato un collettore di scarico online, si può procedere smontando e sostituendo il pezzo. Attenzione a conservare con ordine i bulloni, che andranno ripristinati dov’erano.
In caso di collettore di scarico rotto, i sintomi a cui prestare attenzione sono diversi e dipendono dalla natura del guasto. In caso di foro e perdite di gas, il motore perde potenza e si possono notare fumi provenienti da sotto il veicolo. Inoltre, ci possono essere perdite d’olio sotto la macchina dovute alla condensa o all’infiltrazione dal sistema di raffreddamento.
Se i gas non vengono convogliati nell’impianto di scarico, ma escono prima, aumenta anche la rumorosità del veicolo in generale. Inoltre, con l’aumento delle vibrazioni, si rischia una deformazione del pezzo. Infine, anche eventuali urti possono far male al collettore, se si guida su strada dissestata senza l’adeguata prudenza. Le guarnizioni tra blocco cilindri e collettore sono soggette a danni, dato il costante contatto con temperature e pressioni elevate.
Conclusione
Il collettore dei gas di scarico ha una funzione indispensabile per convogliare i gas provenienti dai cilindri. Alcuni vengono messi in ricircolo, mentre gli altri vengono avviati verso il sistema di purificazione e smaltimento. Si tratta di un elemento da tenere pulito regolarmente per evitare intasamenti.