Indice
Sistema di accensione del motore: principio di funzionamento, sintomi di guasto e riparazione
Nei motori a scoppio alimentati a carburante fossile, la combustione interna ai cilindri è la fonte dell’energia cinetica che muove la trasmissione e le ruote. La conversione da energia chimica a energia cinetica avviene tramite accensione del carburante. Come funzione il sistema di accensione?
Se nei motori alimentati a diesel si parla di combustione per pressione a una determinata temperatura (accensione spontanea), nei motori a benzina, questa va accesa con una scintilla, provocata in genere da una candela di accensione per auto (o nei motori più datati da un impianto di accensione a spinterogeno).
I componenti del sistema di accensione
Il sistema di accensione motore prevede che una o più candele creino una scintilla nel cilindro al momento esatto in cui la miscela di aria e carburante è in fase di compressione. La regolazione (fasatura) dell’accensione è coordinata con quella delle valvole tramite sensori di posizione.
Lo schema accensione parte dalla fonte dell’energia elettrica, che a seconda del momento può essere la batteria (avviamento starter), l’alternatore o impianto di accensione a spinterogeno stesso, collegato all’impianto di bordo. Oltre ai vari cablaggi, un altro componente importante è la bobina di accensione, che serve a trasformare la bassa tensione dell’impianto di bordo nell’alta tensione necessaria alle candele.
Infine, nelle auto moderne dotate di schema accensione elettronica, anche la centralina di accensione per auto ha un ruolo fondamentale nell'innescare la scintilla nel momento preciso in cui risulta migliore la compressione del carburante nella camera del cilindro. Inoltre, la centralina può essere utile nella diagnostica per riscontrare il tipo di problema riscontrato durante il funzionamento.
Ogni sistema di accensione elettronica ha bisogno di essere regolato e può adattarsi a vari stili di guida (o di auto). In questo senso, è importante la precisione per evitare che la scintilla arrivi troppo presto o troppo tardi, con una mancata combustione di parte del carburante, o con una mancata accensione.
Malfunzionamento del sistema di accensione
Come ogni altro impianto delicato e sottoposto a sollecitazioni elettriche, chimiche e termiche, anche l’accensione va monitorata e mantenuta in perfetta forma. I raccordi e le superfici delle bobine vanno ispezionati e puliti, le candele vanno controllate per eventuali sedimenti e andrebbero pulite regolarmente (ogni 15-25mila chilometri a seconda dei modelli).
Se una candela si rompe o non funziona bene, il motore “perde i colpi” per mancate accensioni sporadiche o continue (motore che procede con un cilindro in meno). L’accensione o lo stesso avviamento possono risultare difficoltosi. Il consumo di carburante aumenta e dagli scarichi escono fumi con elementi incombusti.
Inoltre, calano le prestazioni del motore e la marcia può risultare a scatti. In questi casi, bisogna fermarsi il prima possibile dall’elettrauto, prima che una semplice sostituzione delle candele diventi un guasto più serio al motore stesso, con spese molto più onerose.
Oltre alle candele, più sporadicamente anche le bobine possono guastarsi, con gli stessi effetti di una candela che non funziona (mancate accensioni). In questi casi, si possono riscontrare danni agli avvolgimenti, surriscaldamento, danni agli isolanti.
Per evitare problemi alle bobine, bisognerebbe disinnescare l’accensione quando il motore è spento, diagnosticare periodicamente la centralina di accensione ed effettuare la regolare manutenzione e la pulizia dei componenti.
Conclusione
L’accensione del carburante è il principio che muove un veicolo con motore a scoppio. In un motore alimentato a benzina, la combinazione di candele, bobina di accensione per auto o spinterogeno, e impianto elettrico di bordo o batteria creano la scintilla necessaria per accendere la miscela nel momento preciso in cui lo scoppio è più efficace.
Prodotti TOP sull'argomento: