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Quando è obbligatorio accendere i fari anabbaglianti nelle gallerie, in autostrada e sulle strade extraurbane?
Tutti i veicoli moderni sono dotati di luci all’esterno, dalle luci diurne, o luci di posizione, ai fari abbaglianti e anabbaglianti, le luci di stop, gli indicatori di direzione ed eventuali fari antinebbia. I comandi per la gestione delle luci sono tutti concentrati vicino al volante, perché devono essere a portata di mano di chi guida. Una delle domande più frequenti tra gli automobilisti è se è obbligatorio accendere i proiettori anabbaglianti nelle gallerie italiane. Vediamo quali sono gli obblighi di legge.
Quando è obbligatorio tenere accese le luci anabbaglianti
Il Codice della strada descrive i momenti in cui chi guida deve accendere il proiettore anabbagliante e dove. In generale, ogni volta che si viaggia fuori da un centro abitato, sia di notte che di giorno e in qualunque condizione di visibilità, vige l’obbligo di accendere gli anabbaglianti. Anche le luci di posizione e l’illuminazione della targa vanno accese, ma in genere queste sono automatiche per come si accendono gli anabbaglianti. Ruotando la leva o premendo il pulsante dei fari, anche le luci secondarie si accendono.
Viaggiando invece in un centro abitato, è obbligatorio accendere le luci anabbaglianti mezz'ora dopo il tramonto e fino a mezz’ora prima dell’alba. Questo naturalmente sempre che sia presente una buona illuminazione e che la giornata non sia buia o nebbiosa. Se invece le luci sono scarse o c’è poca visibilità allora è obbligatorio accendere i fari anabbaglianti anche di giorno anche nei centri abitati.
Infine, in molte città capita di percorrere dei tratti stradali coperti, come dei tunnel o dei sottopassaggi. In questo caso, gli anabbaglianti in galleria vanno accesi anche di giorno, perché non è possibile verificare le condizioni di illuminazione all’interno prima di entrare. Ciò vale anche per le tangenziali nei tratti urbani.
L'uso delle luci anabbaglianti è obbligatorio anche nel caso particolare in cui si trasportino dei malati o dei feriti, un’eventualità rara in auto, ma quotidiana per le ambulanze. Infine, quando si parcheggia o si sosta con l’auto, il Codice della strada prevede di spegnere i fari.
Sanzioni previste in caso di infrazione
Come dicevamo, nelle autostrade e strade extraurbane è obbligatorio accendere i fari anabbaglianti anche di giorno. In caso di controllo, se si viene fermati dalle forze dell’ordine, la sanzione prevista per la mancata accensione dei fari va dai 42 € ai 173 €. Inoltre, bisogna anche avere un fusibile auto e le luci di ricambio. Di solito è tutto in un contenitore apposito, nel vano portaoggetti o nel baule.
Oltre a verificare quando è obbligatorio accendere i proiettori anabbaglianti anche di giorno, la polizia può effettuare un controllo delle luci anche quando non sono obbligatorie. Se ad esempio si viene fermati in città, in condizioni ottimali, a fari spenti, ma la lampadina anabbagliante è rotta e non funziona, si rischia una multa che va dagli 87 € ai 344 € perché si sta viaggiando con le luci non funzionanti.
Qualora si bruci una lampadina e la si sostituisca con quella di scorta, bisogna poi provvedere a reintegrare con una nuova lampadina. I costi delle luci sono molto contenuti. Ad esempio, una lampadina anabbagliante per Golf 7 costa meno di 10 €, mentre un kit universale, con luci e fusibili, può costare sui 15-20 €.
Conclusione
È importante accendere le luci anabbaglianti quando è obbligatorio, ogni volta che la visibilità scende e quando si esce dai centri abitati. Inoltre, bisogna sempre verificare che le luci funzionino, altrimenti si rischia una multa salata.
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