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Pastiglie freni consumate: sintomi, rischi e come controllare?
Le pastiglie dei freni nuove hanno uno spessore di 10-12 millimetri che tende a consumarsi con l’utilizzo. Per controllare le pastiglie consumate è sufficiente fare un’ispezione visiva prima che si raggiunga il livello minimo di 3 mm previsto dal codice della strada. Quali sono i principali sintomi di un’usura eccessiva e cosa causa un’usura prematura delle pastiglie?
In alcune auto, quando le pastiglie si avvicinano allo spessore minimo, si accende una spia per avvertire che la durata di servizio sta per terminare. In genere, bisogna provvedere entro 300-400 km. Vediamo come far durare al massimo questi componenti essenziali dell’impianto frenante auto.
Сome capire se le pastiglie dei freni sono consumate
Senza l’apposita spia delle pastiglie freni consumate, come capire quando è ora di acquistare i ricambi? Per averne la certezza, bisogna fare un controllo diretto. Vediamo come procedere.
- Parcheggiare l’auto in piano e spegnere il motore.
- Sollevare l’auto con un cric e togliere la ruota.
- Controllare visivamente le condizioni delle pastiglie e del disco.
- Usare un calibro per misurare lo spessore di entrambe le pastiglie.
L’usura potrebbe essere diversa sulle quattro ruote, quindi andrebbero controllate tutte. Se una pastiglie ha raggiunto lo spessore minimo, è probabile che anche le altre siano usurate e si può optare per la sostituzione senza approfondire l’ispezione.
Chilometraggio di usura delle pastiglie dei freni
I modelli prodotti con materiali organici, come fibre di vetro e resine, hanno una durata di servizio media di circa 50.000 km. I modelli con alta percentuale di metalli, tra cui ferro, acciaio, rame, durano circa il 20% in più, mentre le pastiglie in ceramica durano circa il 50% in più di quelle standard.
Materiali di produzione delle pastiglie |
Durata stimata (chilometri) |
Organiche: fibre di vetro, gomma, resine e composti organici. |
30.000 - 50.000 |
Semimetalliche: contengono rame, acciaio, ferro e altre leghe |
40.000 - 60.000 |
Ceramica: fibre di ceramica e materiali non metallici |
50.000 - 70.000 |
Pastiglie freni consumate: sintomi
Quando le pastiglie freno sono usurate, i sintomi più comuni sono i rumori, le vibrazioni e una frenata anomala.
- Durante la frenata, si sente stridio dalla zona delle ruote.
- Il pedale del freno vibra quando lo si preme.
- Aumenta la pressione necessaria per far rallentare il veicolo.
- Pedale dei freni spugnoso (verificare la presenza di aria nell’impianto).
- Auto che sbanda in frenata (usura irregolare, controllare l’impianto frenante).
- Spia dei freni accesa (controllare il livello del olio dei freni dell'auto ed eventuali perdite).
Pastiglie freni usurate: rumore
Premendo il pedale del freno, si sente uno strano rumore alle pastiglie freni, come un fischio o uno stridio. Di solito è provocato dalla piastra di usura, un sensore meccanico che ha la funzione di avvertire dello spessore ridotto delle pastiglie. Un eventuale cigolio o un rumore metallico più forte segnala un contatto anomalo col disco, col rischio di deformazioni.
Spessore delle pastiglie dei freni
Uno spessore adeguato delle pastiglie garantisce una frenata efficace senza danni al sistema. Le pastiglie nuove hanno uno spessore che supera i 10 mm. Uno spessore di 3 mm per l’asse anteriore e 2 mm per l’asse posteriore è già vicino al minimo. Proseguire la marcia con spessori ridotti è pericoloso e rischia di danneggiare anche i dischi.
Pastiglie freni consumate: rischi
Se i freni sono troppo consumati, diventa più difficile far rallentare l’auto e aumenta il rischio di incidente. L’usura rende meno efficace l’effetto della guarnizione di attrito, il cui coefficiente di frenata diminuisce, aumentando così la distanza di frenata. Ai rischi per le persone si aggiungono i potenziali danni all’impianto frenante. Se lo spessore è sotto al minimo, si rischia la deformazione del disco freni, che andrebbe quindi sostituito, con ulteriore spesa. Ecco perché, appena raggiunto lo spessore minimo, bisogna intervenire entro e non oltre 300-400 km.
Posso guidare con le pastiglie freno usurate?
Se le pastiglie sono usurate, ma non ancora al minimo, hanno un’autonomia di 300-400 km, mentre se hanno raggiunto il minimo vanno sostituite. La percorrenza residua dipende dalle condizioni di utilizzo. Se l’auto è molto carica e frena spesso, dopo aver raggiunto velocità superiori ai 30-40 km/h, il consumo aumenta, mentre l’auto con un solo passeggero, in un tratto urbano a bassa velocità, sollecita meno i freni. È sempre possibile programmare l’acquisto di pastiglie di ricambio per averle a portata di mano quando è ora di sostituirle.
FAQ
Cosa succede quando le pastiglie dei freni sono consumate?
Lo spessore delle guarnizioni di attrito rasenta il minimo, la frenata è meno efficace, aumentano la distanza di frenata e il rischio di incidente, il disco dei freni è più sollecitato e potrebbe danneggiarsi.
Come vedere se le pastiglie dei freni sono consumate?
Bisogna premere più a fondo il pedale per frenare, si sentono strani rumori, stridio o fischi, la frenata risulta meno efficace. A un controllo visivo, si nota lo spessore minimo delle guarnizioni di attrito.
Quanti km posso fare con la spia delle pastiglie freni accesa?
Quando si accende la spia, significa che è stato raggiunto lo spessore minimo e bisogna programmare al più presto la sostituzione. L’autonomia stimata si aggira sui 300-400 km ma dipende molto dalle condizioni di utilizzo.
Come controllare le pastiglie freni senza smontare la ruota?
È possibile osservare dall’esterno le pastiglie dei freni se il cerchio della ruota presenta delle aperture e se le pinze freno sono ben visibili. Per una misura corretta bisogna smontare la ruota e misurare lo spessore con un calibro.
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