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Manutenzione dell'auto: cosa comprende
Qualsiasi macchina, per quanto perfetta e guidata con cura, ha bisogno di cure continue e regolari. La manutenzione auto è un impegno importante per far durare a lungo ogni impianto e per ottenere sempre le prestazioni migliori.
Vedremo cosa comporta la manutenzione periodica auto, a chi rivolgersi, come risparmiare e quali sono i consigli degli esperti per ottenere i massimi risultati da ogni intervento. Una guida sicura ai controlli periodici per una guida sicura sulla strada.
Tagliando e revisione
È normale che un’auto abbia bisogno di una sistemata regolarmente. In molti impianti ci sono elementi consumabili, filtri che tendono a rovinarsi, parti meccaniche che si usurano, elementi da pulire o da sostituire. Per questo, è importante seguire i controlli periodici auto.
Si tratta dei cosiddetti tagliandi, che spesso sono intervallati in base alla percorrenza. Ogni produttore stabilisce quali interventi espletare e quando con una tabella manutenzione auto che spesso è legata al prolungamento della garanzia.
Altro discorso invece è la revisione, cioè un controllo di legge che prevede controlli di conformità alla classe di inquinamento e il funzionamento di elementi di base, come la potenza frenante. Il fatto che un veicolo superi la revisione, non significa che sia in condizioni perfette e che possa performare al meglio.
Gli interventi più comuni
Quali sono gli interventi contenuti in una scheda manutenzione auto? Partiamo dagli elementi consumabili, come i filtri e i fluidi tecnici. Si controllano le condizioni e i livelli dei liquidi (olio motore diesel e benzina, liquido di raffreddamento). Se i fluidi sono ancora integri, può bastare un rabbocco, altrimenti può essere necessario un cambio. In caso di sostituzione di un fluido tecnico, bisogna sostituire anche il filtro.
Altri filtri da controllare, pulire o sostituire sono il filtro carburante, il filtro abitacolo e il filtro aria motore per auto. Nel caso dell’impianto di alimentazione, un filtro sporco peggiora le prestazioni del motore, mentre per l’abitacolo si tratta di una questione di igiene, in quanto è l’aria che respiriamo quando siamo in auto.
Un impianto da controllare con attenzione è quello dei freni. In particolare, le pastiglie freni per auto. Se sono troppo usurate, vanno cambiate. Lo stesso vale per i dischi (più raramente). Se si cambiano i dischi, bisogna sostituire anche le pastiglie, anche se questo è un intervento di manutenzione straordinaria auto.
Tornando alla manutenzione ordinaria auto, le gomme sono sempre da verificare: il battistrada deve avere uno spessore minimo di legge, e la pressione interna deve essere verificata. Se il consumo o la perdita di pressione avvengono in maniera sbilanciata, bisogna capirne il motivo.
Un altro controllo è quello degli scarichi. Bisogna verificare che le emissioni siano nella norma e che l’impianto funzioni correttamente, anche per consentire al motore di raggiungere il massimo (ad esempio grazie ai valori letti da sonde lambda o ricircolo in aspirazione).
Sempre nell’ambito della manutenzione macchina anche il controllo della cinghia di trasmissione, che col tempo tende a rovinarsi. Gli intervalli di sostituzione sono specificati dal produttore e quando un elemento arriva a fine vita di servizio, bisogna sostituirlo anche se non sembra rovinato.
I costi del tagliando, come risparmiare
I costi della manutenzione ordinaria e straordinaria auto variano molto da modello a modello e dipendono dagli interventi. In generale, per quanto si spenda, vale sempre la pena di effettuare tutti gli interventi, perché le conseguenze sarebbero sempre più costose.
Nella manutenzione auto benzina bisogna considerare l’usura delle candele di accensione per auto e con la sostituzione dei filtri il costo può andare dai 150 € ai 300 € in base alla qualità dei filtri scelti. In genere, nelle macchine alimentate a benzina si fa un tagliando ogni 15-20mila km.
Per quanto riguarda invece la manutenzione auto diesel, c’è il costo del filtro antiparticolato e la tempistica di intervento è più dilatata: 30-40mila km. Sempre che si scelga un carburante di buona qualità, perché il gasolio si trova anche con delle impurità che possono raddoppiare i costi (se tutto va bene) con tagliandi più regolari, se non addirittura creare problemi all’impianto di alimentazione.
Conclusione
La spesa per la manutenzione è un investimento che può garantire alla macchina una vita anche doppia e, alla fine, con meno spese. Oltre a mantenere il motore alle prestazioni ideali e a rispettare i termini di legge per la revisione, tenere i filtri puliti e i fluidi a livello, cambiare i consumabili prima che sia tardi e monitorare gli impianti meccanici evita brutte sorprese.
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