Ammortizzatori auto anteriori e posteriori
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Kit ammortizzatori anteriori e posteriori per auto: quale è la marca migliore?
Secondo i nostri clienti, le migliori parti di ricambio nella categoria Ammortizzatore posteriori e anteriori appartengono alle seguenti marche:
- MONROE
- SACHS
- MAGNETI MARELLI
- TRW
- KYB
Ammortizzatori: quanto costa questo prodotto?
Il prezzo dei ricambi auto della categoria Ammortizzatori varia da 17 a 114 €, a seconda del tipo di veicolo, del produttore e delle specifiche del prodotto.
Come sostituire i ammortizzatori: video guida alla riparazione
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Ammortizzatori: informazioni utili
Prodotti più venduti: | |||||
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JHT180T | JGT286T | JGT1062T | JHM413T | JHM466T | G1264 |
Per marche di auto famose | |||||
FIAT | VW | BMW | MERCEDES-BENZ | AUDI | FORD |
Ammortizzatori: specifiche tecniche | |||||
Diametro [mm] | Ammortizzatore, tipo fissaggio | Ammortizzatore, sistema | |||
48 | 39 | Occhiello superiore | Occhiello inferiore | A doppio tubo | Monotubo |
45 | 38 | Spina superiore | Spina inferiore | Regolazione livello | Forza ammortizzatrice regolabile elettronicamente |
40 | 50 | Collare inferiore | Piastra inferiore | Monotubo-upside-down | montato regolabile |
Ammortizzatori auto: scopri di più! Quali scegliere, quando cambiarli e quanto costa?
L'ammortizzatore è un dispositivo che assorbe gli urti e le vibrazioni, a cui sono soggette le ruote, le sospensioni e il telaio dell'automobile, e trasforma l'energia meccanica di tali sollecitazioni in energia termica. Esso è garante non solo del comfort, ma anche della sicurezza durante la guida.
Tipi e struttura dell'ammortizzatoreIn base al riempimento:
- Idraulico. In qualità di elemento operativo viene usato l'olio.
- A gas. Il sistema viene riempito con azoto ad alta pressione che impedisce la schiumatura dell'olio.
In base alla struttura:
- Bitubolare. Vantaggio: semplicità. Svantaggi: il riscaldamento rapido e la schiumatura dell'olio riducono le prestazioni. L'ammortizzatore è dotato di un cilindro di comando che si trova all'interno della propria custodia. Al momento della compressione, il pistone collegato allo stelo si muove verso il basso spiazzando l'olio dal cilindro nella custodia. Al momento del rilascio l'effetto è opposto.
- Monotubo. Gli svantaggi sopraevidenziati mancano. Tuttavia, il danneggiamento della custodia provoca il guasto dell'ammortizzatore. Il ruolo del cilindro di comando è affidato alla custodia. Il pistone-galleggiante divide l'ammortizzatore in due camere, di cui la prima è riempita con azoto, mentre la seconda con olio. L'ammortizzazione avviene grazie alla compressione del gas.
La durata di esercizio dell'ammortizzatore dipende direttamente dalla qualità del manto stradale e dello stile di guida. Bisogna tener conto di questo fattore scegliendo il regime di velocità.
L'utilizzo corretto prevede una diagnosi completa del componente ogni 20,000 km di percorrenza. Il freddo è una delle cause del suo guasto, motivo per cui è vivamente consigliato ispezionare la sua capacità lavorativa all'inizio della primavera.
In seguito a lunghi periodi di stazionamento, gli specialisti raccomandano di guidare i primi 10 minuti a velocità ridotta, al fine di riscaldare il fluido idraulico e ripristinare l'elasticità della sospensione.
In presenza di macchie d'olio nella zona delle ruote, bisogna rivolgersi immediatamente al meccanico.
L'ammortizzatore (lo stelo, in particolare) va conservato in posizione verticale.
Difetti dell'ammortizzatore- deformazione;
- depressurizzazione della guarnizione;
- guasto della valvola.
- dondolamento della carrozzeria;
- aumento del percorso di frenatura dell'automobile;
- sterzate a velocità inferiore;
- battiti e rumori estranei durante la guida;
- i pneumatici si consumano in maniera non uniforme;
- macchie d'olio sul componente;
- flessione dell'auto in caso di accelerazione e frenata.
- scarsa qualità del piano stradale;
- stile di guida aggressivo;
- manutenzione intempestiva;
- fluttuazioni di temperatura;
- influenza del fango e di sostanze chimiche attive;
- insufficienza di olio nella custodia;
- guasto degli elementi del dispositivo.
Gli ammortizzatori di ultima generazione sono monolitici. Pertanto, in caso di guasto, la loro sostituzione è l'unica soluzione possibile. In caso di rottura di un ammortizzatore, bisogna sostituire insieme ad esso anche l'altro ammortizzatore della stessa asse. La sostituzione è eseguibile in maniera indipendente. A tal fine, bisogna attenersi alla seguente procedura:
- rimuovere la ruota;
- scollegare i tubi dell'impianto freni (se necessario);
- smontare i perni di fissaggio dei supporti (prima, quelli superiori, poi, quelli inferiori);
- rimuovere la molla usando estrattori speciali;
- installare il ricambio, seguendo le istruzioni riportate sopra in ordine inverso.
Grazie al processo di ordinazione altamente intuitivo, la nostra azienda vi permetterà di risparmiare tempo prezioso sull'acquisto dei ricambi. Avete bisogno di chiarimenti? Rivolgetevi al nostro team di supporto che vi darà una mano con qualsiasi difficoltà. E non dimenticate: ogni nostro ricambio è coperto da una garanzia. Acquistate pezzi di ricambio insieme ad Autodoc!
Informazioni utili su funzionamento, cause di malfunzionamento, diagnosi e intervalli di sostituzione
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- Cuscinetti supporto ammortizzatori rotti: sintomi e come cambiarli
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- Testina del braccio oscillante: sintomi di malfunzionamento, guasti e sostituzione
FAQ
Nella scelta di queste parti, occorre sempre prestare attenzione alle condizioni operative del veicolo ed alle raccomandazioni del costruttore. Gli ammortizzatori ad olio sono a buon mercato. Garantiscono comfort durante la guida a bassa velocità, ma sono inclini a surriscaldarsi in caso di carichi elevati.
I componenti a gas sono più rigidi. Contribuiscono a migliorare la maneggevolezza dell'auto ed evitano che la carrozzeria oscilli. Hanno una camera a gas riempita di azoto, che impedisce la formazione di schiuma nell'olio. Queste parti dell'auto assorbono perfettamente le vibrazioni generate dalla guida ad alta velocità. Allo stesso tempo, garantiscono una guida fluida.
Gli ammortizzatori a gas sono perfetti per le auto sportive ad alte prestazioni. Resistono ai carichi massimi e sono ben raffreddati. Tali componenti aumentano la rigidità delle sospensioni, il che influisce positivamente sulla manovrabilità e sulla maneggevolezza dell'auto. Non garantiscono, tuttavia, un livello di comfort sufficiente.
Ispezionare visivamente le parti per determinarne le condizioni. Perdite d'olio, ammaccature sull'alloggiamento, corrosione e deformazione dell'asta del pistone indicano che i componenti sono difettosi. Se non ci sono segni evidenti di ammortizzatori difettosi, il loro malfunzionamento può essere rilevato soltanto su un banco prova appositamente progettato presso un'officina.
Si raccomanda di controllare le parti, qualora si notino:
- aumento della distanza di frenata;
- una forte oscillazione della carrozzeria dell'auto in caso di frenata brusca o di guida su strade dissestate;
- lenta risposta dello sterzo;
- usura accelerata degli pneumatici;
- rumori e colpi provenienti dalle sospensioni durante la guida su strade di scarsa qualità.
Per la sostituzione, sono necessari i seguenti accessori:
- un dispositivo di sollevamento;
- un set di utensili manuali: chiavi, chiavi a bussola, un martello, cacciaviti e pinze;
- uno spray WD-40 per facilitare il rilascio degli elementi di fissaggio bloccati.
La procedura di sostituzione dei componenti è piuttosto complicata e richiede molto tempo. È possibile trovare una descrizione dettagliata dei passaggi nel manuale d'uso dell'auto. E' utile ricordare che queste parti devono essere sostituite a coppie su uno stesso asse, nonché sfiatate prima dell'installazione.
Per accedere al montante superiore e agli elementi di fissaggio, spesso è necessario rimuovere la guarnizione del vano motore o il pannello di finitura del bagagliaio. Contemporaneamente, le ruote e i dischi dei freni ostacolano l'accesso al montante inferiore e ai relativi elementi di fissaggio. Per la sostituzione degli ammortizzatori, sarà inoltre necessario rimuovere il giunto sferico del braccio di sospensione, il tirante e scollegare l'asta dello stabilizzatore. L'unità smontata deve essere sostenuta con attenzione per evitare infortuni. Quando si lavora con le molle, occorre utilizzare sempre strumenti speciali di compressione.
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