Climatizzatore autoricambi

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Climatizzatore autoricambi - ogni informazione importante sulla modalità di funzionamento, installazione, diagnostica e durata di servizio
L'impianto di aria condizionata serve per raffreddare l'aria all'interno dell'abitacolo. Garantisce un ambiente confortevole nell'automobile, a prescindere dalle condizioni esterne.
Design dell'impianto di aria condizionata
L'aria condizionata del veicolo è un impianto a tenuta stagna, in cui circola liquido refrigerante. Questa è una sostanza che genera calore quando viene compressa allo stato liquido, assorbendo calore quando si espande tornando allo stato gassoso. Il refrigerante viene messo sotto pressione da un compressore. Questo è azionato dall'albero motore, oppure da una frizione elettromagnetica o da un motorino elettrico indipendente.
Quando l'aria condizionata viene attivata, il compressore comprime il fluido refrigerante, che così si scalda raggiungendo una temperatura di 80-90°C. Poi il fluido viene diretto al condensatore, dove incontra il flusso d'aria controcorrente, oppure il flusso d’aria creato da una ventola. Queste fluttuazioni di temperatura fanno sì che avvenga il processo di condensa, così il fluido refrigerante attraversa il ricevitore/deidratatore tornando allo stato liquido, dove vengono eliminate sporcizia e umidità. Infine, il fluido di raffreddamento attraversa la valvola termostatica di controllo ed entra nel circuito a bassa pressione, arrivando all'evaporatore, dove si raffredda, tornano allo stato gassoso. Davanti all'evaporatore, una ventola manda l'aria raffreddata nell'abitacolo. Poi, il fluido refrigerante torna al compressore.
Il funzionamento di tutte queste componenti è controllato con sensori e centralina.
Consigli di manutenzione
- Tenere sempre pulito il vano motore. Eliminare ogni tanto polvere, sporcizia e frammenti dal condensatore. Togliere anche ogni deposito di sale.
- Controllare che i tubi siano fissati bene. Se si nota che sono allentati, bisogna stringere gli elementi di fissaggio.
- Effettuare regolarmente la manutenzione dell'aria condizionata. Non bisogna ignorare i consigli relativi al rabbocco del fluido refrigerante: questo tende a evaporare dai pori dei tubi, quindi la sua quantità nell'impianto di aria condizionata tende a diminuire.
- Come misura preventiva, ogni tanto bisogna accendere l'impianto anche d'inverno. Così si lubrificano le parti interne, proteggendole dalla corrosione e dalla essiccazione. È sufficiente far funzionare l'unità per circa 15 minuti. Tuttavia, questa procedura andrebbe eseguita in un ambiente tiepido, come in un parcheggio coperto o presso una officina, o nel garage.
- Cercare di pulire l'evaporatore e di sostituire il filtro abitacolo due volte l'anno.
- Se si lascia l'auto al sole per tanto tempo quando fa molto caldo, lasciar girare l'aria prima di accendere l'aria condizionata. Così si riduce il carico sul compressore e si abbatte il rischio di malattie.
- Non bisogna riempire da soli l'impianto di aria condizionata. Senza gli strumenti adeguati non si è in grado di controllare la pressione nel sistema. Troppo refrigerante è pericoloso, perché può causare uno shock idraulico e distruggere il compressore.
- Quando l'impianto è acceso, bisogna chiudere i finestrini. Se nell'auto entra continuamente aria calda, tutte le componenti dell'impianto di aria condizionata si usurano prematuramente.
Sintomi di guasto
Rumori e ronzii provenienti dal compressore quando si accende l'aria condizionata, o anche quando è spenta, indicano che si è rovinato il cuscinetto della puleggia. Invece, se il rumore si sente solo quando il motore è acceso, probabilmente si tratta di un guasto al compressore. Bisogna sostituire il compressore. Se il raffreddamento è meno efficiente, se si vede della schiuma bianca nella finestra di ispezione (qualora presente), significa che ci sono perdite nell'impianto. Se il condensatore è contaminato, l'impianto si potrebbe spegnere da solo. Lo stesso problema si riscontra quando si intasa la valvola termostatica di controllo. Allo stesso tempo, i tubi dell'evaporatore potrebbero essere coperti di ghiaccio, con interruzioni nella fornitura di aria fredda. Problemi simili si possono riscontrare quando il sensore della pressione è difettoso.
Cause dei guasti
Se il compressore o altri elementi si rovinano, molto spesso è a causa della mancanza di lubrificante, che si spiega con un basso livello di fluido refrigerante, oppure dal fatto che l'impianto viene usato per molto tempo. Quindi, l'aria condizionata andrebbe accesa almeno una volta a settimana. La ruggine che danneggia il radiatore e il riscaldatore può essere causata da un guasto al filtro del deidratatore, se per esempio non è stato sostituito durante la depressurizzazione del sistema.
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