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Specchietti retrovisori di un'auto: come e quando utilizzarli
La capacità di chi guida di vedere tutto ciò che succede nei dintorni è un elemento fondamentale per la sicurezza sulla strada. Pedoni, macchine, motociclette, persino animali. Ecco perché sono nati gli specchi retrovisori.
Vedremo come si compone uno specchio macchina, quali sono i vari modelli e quali sono gli svantaggi da tenere presente per evitare brutte sorprese sulla strada.
Come usare gli specchietti retrovisori
Gli specchi retrovisori contribuiscono alla visione panoramica del conducente, che così può adattare lo stile di guida, la velocità, la direzione, o addirittura frenare e fermarsi se il traffico glielo impone. Un veicolo che arriva all’improvviso, un pedone che scende dal marciapiede in modo avventato, ma anche per facilitare un sorpasso.
Gli specchi retrovisori devono essere utilizzati dal conducente per controllare il traffico che segue prima di effettuare un sorpasso, oppure una retromarcia, riducendo anche l’esigenza di doversi girare per controllare direttamente.
Gli specchietti, però, vanno regolati per ottenere la massima visibilità, altrimenti i punti ciechi aumentano e la funzione degli specchi retrovisori auto viene meno.
Bisogna anche tenere presente che in alcuni modelli, lo specchio retrovisore laterale sinistro e destro hanno lenti che ingrandiscono e/o deformano le immagini, quindi la distanza effettiva, o le dimensioni effettive dei veicoli che seguono possono essere diverse da quelle che sono le prime impressioni.
Gli specchi retrovisori esterni degli autoveicoli possono essere sostituiti con modelli diversi compatibili, ma è meglio continuare con il tipo di lente a cui ci si è abituati, per evitare sorprese quando si cambia.
Come regolare gli specchi dell’auto
Gli specchi retrovisori devono essere utilizzati costantemente per avere sempre sotto controllo la massima visibilità a 360° intorno a chi guida. Ma i punti ciechi ci sono e rimangono comunque. Vediamo come minimizzarli.
Lo specchietto retrovisore interno va regolato in modo da essere centrato sul lunotto posteriore del veicolo, restituendo la stessa immagine che si otterrebbe voltandosi e guardando direttamente fuori. Inoltre, lo specchietto spesso ha delle regolazioni speciali per evitare l'abbigliamento.
Lo specchio retrovisore laterale sinistro ha un angolo cieco molto ampio, in quanto si trova vicino agli occhi del conducente. Nel regolarlo, bisogna allargare al massimo l’angolatura, fino a conservare una striscia minima del proprio veicolo. La centratura è neutra: l’occhio del conducente deve puntare verso eventuali veicoli in fase di sorpasso.
Norme di legge e compatibilità
Lo specchietto retrovisore interno della macchina è obbligatorio? La direttiva europea 2003/97/CE regola l’obbligo degli specchietti, anche se lo specchietto di sinistra era già obbligatorio in Italia dal 1977!
Paradossalmente, lo specchio di destra non è (in teoria) obbligatorio come lo specchio retrovisore laterale sinistro, e viaggiare con un veicolo che non ne è dotato non sarebbe illegale, ma… tutte le auto vengono prodotte e omologate con i tre specchietti e non è possibile viaggiare con veicoli modificati non autorizzati.
Riguardo la compatibilità degli specchi, in genere l’elemento centrale è piuttosto universale e si possono comprare facilmente pezzi di ricambio da attaccare al tettuccio o al parabrezza. Per quanto riguarda i pezzi laterali, bisogna tenere presente gli attacchi e le dimensioni.
Uno specchietto retrovisore interno Ford Fiesta può essere simile a quello di un veicolo completamente diverso, ma gli elementi laterali possono essere (o meno) a regolazione elettrica, a chiusura automatica, con ingrandimento, panoramici, riscaldati.
Togliere lo specchietto originale per metterne un altro non è sempre possibile e si tratta comunque di un intervento più complesso rispetto all’elemento centrale interno.
Patente e capacità di osservazione
Uno dei requisiti indispensabili per diventare un bravo guidatore è la capacità di osservazione. Quali sono le manovre in cui gli specchietti intervengono e hanno un ruolo particolarmente fondamentale? Quando bisogna guardarsi alle spalle, per così dire?
Partenza da fermo, uscita da un parcheggio. Bisogna sempre osservare entrambe le corsie, anche quella in senso opposto, perché potrebbero esserci veicoli in sorpasso. Gli specchietti aiutano anche a valutare le distanze rispetto ai veicoli vicini, laddove non ci siano i sensori di parcheggio.
Manovra di parcheggio, all’inizio e ogni volta il veicolo tende a sporgere. Molte manovre di parcheggio cominciano in retromarcia e se la macchina non è dotata di telecamera, l’osservazione degli specchi diventa essenziale per individuare eventuale traffico, oltre che per valutare le misure rispetto ai veicoli parcheggiati circostanti.
Manovra di sorpasso. In questo caso, è lo specchio sul lato guidatore il protagonista. Bisogna controllarlo insieme alla corsia in senso opposto, per verificare allo stesso tempo il traffico in arrivo e quello eventualmente in arrivo da dietro.
Conclusione
Controllare regolarmente gli specchietti è un’ottima abitudine. Oltre al traffico in arrivo e ai veicoli che seguono, osservando le linee laterali si centra meglio il veicolo in corsia, mentre in fase di parcheggio o di immissione nel traffico a veicolo fermo, si possono valutare meglio le distanze rispetto ai veicoli circostanti.
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