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Le cause di surriscaldamento del motore di un'auto: rimedi e consigli
A qualsiasi automobilista può essere capitato di dover fare i conti con il surriscaldamento del motore del proprio veicolo, magari durante un viaggio in auto per le vacanze estive. Due segnali lampanti indicano la possibilità che tale circostanza sta per accadere: l’accensione della spia rossa sul cruscotto, che indica il livello di temperatura dell’acqua, oppure il fumo che fuoriesce anteriormente dal vano motore. Un altro sintomo da menzionare è rappresentato anche da una netta perdita di potenza del motore.
Le cause più frequenti del surriscaldamento del motore dell'auto
Le cause più comuni sono prima di tutto da ricercare nel sistema di raffreddamento, verificando se il livello del liquido refrigerante è sufficiente o se sono presenti impurità o antigelo oppure se è presente una perdita nei tubi del radiatore e in quest’area. Un motore funziona al meglio infatti, quando la temperatura del liquido di raffreddamento è a regime e cioè tra i 90 e 105 °C: il sistema di raffreddamento serve proprio a mantenere la temperatura ottimale dissipando o trattenendo il calore. A freddo agisce il termostato: una valvola che, escludendo il passaggio del liquido nel radiatore, accelera il raggiungimento dei 90 °C. Il flusso d’aria che attraversa il radiatore è poi sufficiente per smaltire il calore del motore in velocità, ma ciò non può avvenire se ci si ritrova imbottigliati in coda o se si stanno percorrendo strade impervie. Se si è in presenza di un malfunzionamento dell’impianto di raffreddamento, il motore supererà l’intervallo di temperatura operativa ottimale sopracitata.
Inoltre è importante verificare il corretto funzionamento della ventola del radiatore: controllare il fusibile, l’interruttore termico e la centralina della ventola e dare un’occhiata se sono presenti eventuali danni meccanici. Verificare quindi se la cinghia Poly V o trapezoidale sia abbastanza tesa.
Un altro motivo che che potrebbe causare il surriscaldamento del motore è costituito dal sovraccarico del veicolo; come quando si deve trascinare un traino pesante oppure se la vettura sta percorrendo delle salite ripide o si effettuano dei lunghi tragitti privi di sosta.
Rimedi e consigli in caso di surriscaldamento del motore dell'auto
Se si è in autostrada o in viaggio, suggeriamo prima di tutto di parcheggiare il veicolo in un’area di sosta e aspettare che si raffreddi aprendo le portiere e il cofano e permettendo di fare circolare l’aria, dissipando così il calore in eccesso.
Quando il veicolo si sarà raffreddato controllare il liquido refrigerante che si trovi al di sopra del livello minimo, se così non fosse rabboccatelo anche con acqua distillata, nel caso non abbiate altro liquido a disposizione facendo tuttavia attenzione a non effettuare questa operazione a motore caldo per scongiurare possibili ustioni quando si svita il tappo della vaschetta per via del vapore che ne potrebbe fuoriuscire. Esaminate l’integrità dei tubi flessibili, delle guarnizioni e dei raccordi e se scorgete la presenza di una perdita o fessurazione bisogna ripararle al più presto.
Verificare se il termostato sta funzionando in maniera ottimale: è possibile capire che tale componente è difettoso se la vaschetta del serbatoio è piena, ma il motore è ancora surriscaldato. In questo caso si dovrebbe provvedere ad effettuare un cambio del serbatoio.
Un componente importante da controllare nel caso del surriscaldamento del motore è la pompa del liquido di raffreddamento (o cosidetta pompa dell’acqua) che viene azionata prevalentemente in modo meccanico attraverso una cinghia dentata o Poly V e trasporta il liquido di raffreddamento attraverso il circuito del motore. Se la cinghia non è allineata o se si è allentata si udirà un ronzio o un rumore dal tono grave. Se le guarnizioni sono slabbrate e logore allora bisognerà provvedere ad una sostituzione delle stesse. In ogni caso se e la pompa non funziona correttamente non sarà in grado di far circolare il liquido refrigerante nel blocco motore causando il surriscaldamento. Appare qui importante sottolineare come la mancata sostituzione di questo componente possa causare numerosi danni come la bruciatura dei pistoni o incrinatura delle teste dei cilindri.
Eseguire un controllo del livello dell’olio: non bisogna sottovalutare l’importanza della quantità adeguata dell’olio motore per ottenere delle buone prestazioni ed evitare che il motore possa scaldarsi troppo. Per verificarlo estraete l’astina di livello dell’olio, pulitela con un fazzoletto e poi rimettetela al suo posto. Tiratela fuori nuovamente ed esaminate perciò il livello dell’olio: quest’ ultimo infatti deve essere compreso tra la tacca del minimo e quella del massimo. Se fosse al di sotto di questa soglia, consigliamo di rabboccarlo.
Nel caso estremo in cui non abbiate la possibilità di fermarvi cercate in primo luogo di ridurre il sovraccarico: spegnete il sistema di aria condizionata in modo da diminuire l’energia prodotta dal motore. Dissipate il calore accendendo invece l’impianto di riscaldamento al massimo. Questo riscalderà l’interno dell’abitacolo ma al contempo consentirà di assorbire il calore facendolo disperdere al motore già sotto sforzo operativo.
Per concludere
Il motore è una parte delicata e al contempo vitale nell’automobile. Per questo motivo bisogna prendersene cura ed evitare un suo surriscaldamento poichè quest’ultimo potrebbe causare ingenti danni a varie componenti fondamentali del veicolo, il cui costo supererebbe di gran lunga il valore stesso dell’auto. Vi suggeriamo perciò di controllare sempre la spie di segnalazione della temperatura dell’acqua così come la temperatura del termostato e verificare la presenza di eventuali perdite dando magari un’occhiata alla presenza di macchie di olio o presenza del liquido sotto il veicolo. Si consiglia inoltre di non sovraccaricare troppo la vettura con carichi pesanti soprattutto se si effettuano viaggi molto lunghi o si attraversano lungo percorsi scoscesi.