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Come pulire la targa sporca dell'auto
Il Codice della Strada impone che il numero di targa sia sempre ben visibile. Pulire una targa sporca è semplice, ma a volte la polvere, l’umidità e l’inquinamento intaccano il materiale stesso con cui la targa è prodotta, il telaio e gli elementi di fissaggio, con il rischio che si formi la ruggine e che sia da cambiare l’intero portatarga.
Tenere pulita la targa
Avere la targa sporca di fango capita spesso, soprattutto nella stagione del maltempo, se si viaggia su asfalto sporco o su strade di campagna. Il fango, che rende illeggibile il numero di targa, contiene acqua, che rimanendo in contatto con gli elementi di metallo aumenta notevolmente il rischio di formazione di ruggine.
Ecco perché è importante, tra i vari prodotti per la cura dell'auto, controllare che anche la targa sia pulita e che non si formino sedimenti di terriccio o di fango. In particolare, bastano dell’acqua tiepida, del sapone neutro e una spugna per togliere lo sporco dalla targa, per poi asciugare con un panno pulito. La stessa procedura vale per la targa posteriore e per quella anteriore.
Per pulire la targa dell’auto sporca bisogna evitare agenti chimici aggressivi, che rischiano di danneggiare sia la targa stessa che gli elementi di fissaggio o il portatarga. In caso di sporco ostinato, basta insistere con un secondo lavaggio e con una buona dose di olio di gomito.
Oltre a pulire il telaio e la targa stessa, bisogna ricordare di pulire anche la luce che illumina il numero di targa. Questa deve funzionare correttamente, affinché la targa sia visibile anche al buio. Inoltre, l’accumulo di sporco sul vetro della lampada può consentire l’ingresso di umidità all’interno della luce, con effetti deleteri per la lampadina stessa.
Evitare la ruggine al porta targa
Il porta targa auto è costituito da un telaio e dagli elementi di fissaggio. A seconda dei materiali con cui sono prodotti questi elementi, c’è il rischio che un accumulo frequente di acqua attivi il processo di ossidazione del metallo, con la formazione di ruggine.
Per pulire i punti ossidati, dopo aver grattato la ruggine prima che si espanda, si utilizza un convertitore di ruggine per auto per eliminarla completamente. Infine, si stende una base di primer con antiruggine e si vernicia. Intervenire per tempo consente di evitare danni maggiori.
Per evitare di ritrovarsi con la targa arrugginita, è possibile anche munirsi di porta targa di lega di alluminio, oppure in silicone, materiali che non vengono intaccati dal maltempo. Così sarà sufficiente una pulizia regolare, per mantenere visibile il numero di targa, come previsto dalle norme della strada.
Nella scelta del portatarga, le qualità antiruggine sono importanti, quanto la sicurezza nel metodo di fissaggio, per impedire che la targa sia facile da togliere. Inoltre, la resistenza agli urti e la robustezza dei materiali sono dei criteri in più per decidere quale supporto dare alla targa dell’auto.
Conclusione
Il numero di targa dev’essere sempre ben visibile, sia di giorno, sia di notte. Per togliere la sporcizia, basta un lavaggio con acqua e sapone, facendo attenzione a pulire anche il telaio, gli elementi di fissaggio e la lampada. Scegliere un buon portatarga consente di non preoccuparsi troppo della ruggine e di eventuali danni dovuti agli urti occasionali.
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