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Bobina auto: funzionamento, sintomi di guasto e collaudo
Anche senza un’enorme esperienza in campo elettrico, chiunque conosce la differenza tra bassa tensione e alta tensione. Molti degli impianti di un’auto funzionano con una tensione più bassa, che è anche più semplice da creare e conservare nella batteria.
Nei motori a combustione interna alimentati a benzina, la candela motore auto richiede invece una fornitura di alta tensione per la scintilla che deve produrre lo scoppio. Ecco dove entrano in gioco le bobine d’accensione. Vediamo cosa sono, come si compongono e come funzionano.
Com’è fatta la bobina di accensione
Dall’esterno, le bobine d’accensione auto sono dei corpi cilindrici con una o due uscite per le candele, un aggancio e un isolamento dall’esterno. I modelli in circolazione hanno prevalentemente due uscite per le candele (scintilla persa/salto di scintilla), mentre i modelli più moderni hanno un circuito secondario chiuso e sfruttano cavi induttivi con una sola uscita per la candela.
Una bobina motore auto classica è formata da un nucleo di ferro che poggia su una massa isolante. Intorno al nucleo si avviluppano due circuiti diversi, uno primario e uno secondario. L’alloggiamento dei circuiti interni alle bobine di accensione motore per auto è un rivestimento in lamiera, con un contatto a molla per l’alta tensione e un coperchio isolante.
La composizione interna può variare nella conformazione e nei materiali, ma il principio di base è sempre lo stesso: la corrente a bassa tensione entra nella bobina, per venire accumulata e raggiungere la tensione necessaria per provocare la scintilla.
Nei modelli a due candele, il funzionamento bobine di accensione è simile, ma la tensione viene inviata in alternativa a una o all’altra candela. In modo simile, le bobine a quattro scintille presentano doppi avvolgimenti e doppie coppie di uscite, per i motori a quattro cilindri.
Cause di un malfunzionamento
Ora che abbiamo visto la bobina auto a cosa serve, vediamo cosa può succedere e determinare un malfunzionamento. Tra le cause principali, c’è proprio l’alta tensione, che insieme a difetti di costruzione o materiali non eccellenti può causare un corto circuito. Per questo si consiglia sempre di scegliere prodotti di alta qualità, come Magneti Marelli bobine di accensione per auto, dalla fattura indiscutibile.
La bobina raggiunge temperature elevate a cui deve resistere, ma anche un’alimentazione insufficiente può causare un’usura precoce, o un sovraccarico della centralina. Guasti possono verificarsi anche ai cablaggi, oppure un difetto alla batteria per auto. Infine, urti meccanici a un apparecchio elettrico sono sempre deleteri e influenzano la durata bobine d’accensione.
Sintomi di guasto o rottura
Come faccio a capire che c’è un problema? Se la bobina auto è guasta, i sintomi sono diversi, ma sempre legati al funzionamento del motore stesso. Gli effetti del guasto dipendono dall’entità e dal modello di apparecchio.
In caso di bobina auto difettosa, sintomi comuni sono il mancato avviamento del motore, oppure un motore che perde i colpi. Inoltre, il motore non raggiunge la massima efficienza, perde potenza e non accelera come dovrebbe.
Con la bobina auto guasta, la centralina legge il difetto e passa in modalità d’emergenza, inoltre si accende la spia di controllo e il codice di guasto viene memorizzato. Se si riscontra uno solo di questi sintomi, si può fare una prova di funzionamento.
Controllare la bobina
Per fare un test bobine accensione, ci sono vari modi di procedere. Si può controllare con un Ohmmetro la resistenza. È sempre meglio controllare i dati forniti dal produttore, ma i valori di riferimento degli avvolgimenti sono 0,5-2 Ohm per il primario (0,3-1,0 impianti elettronici mono-scintilla o a doppia scintilla).
Per l’avvolgimento secondario, i valori sono di 8-19 kOhm (8-15 kOhm per i mono-scintilla o doppia scintilla). Per fare questo test, l’apparecchio va smontato. Vediamo come procedere per testare le bobine d’accensione senza smontarle.
Per fare una prova bobine d’accensione senza smontare il pezzo, si può fare prima un controllo visivo per eventuali danni meccanici e per i collegamenti. Poi si fa un controllo elettrico all’alimentazione e si controllano i valori sull’oscilloscopio (o usando un multimetro).
Attenzione a usare protezioni personali a ogni controllo bobine d’accensione, per evitare una scossa. In particolare, i guanti isolanti di gomma. In mancanza di una certa esperienza, è meglio affidarsi a un buon elettrauto.
In genere, in caso di malfunzionamento o guasto, il pezzo non è riparabile, e bisogna sostituire le bobine accensione auto. Anche in questo caso, si può provvedere a procurare un pezzo pari all’originale o compatibile di qualità per risparmiare.
Conclusione
Le bobine servono a fornire alta tensione alle candele nei motori a scoppio alimentati a benzina. Sono apparecchi elettrici molto delicati, dal cui funzionamento dipendono l’efficacia e la salute del motore stesso.
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